Onde arcobaleno della libertà: Pride sfida la Serbia conservatrice

Tempo di lettura: 2 minuti
Di Torio Alleghi
- in
"Bandiere colorate che sventolano in mezzo alla celebrazione"

RomeMolti russi che sono fuggiti dalla guerra in Ucraina e dal regime repressivo del presidente Vladimir Putin hanno partecipato all'evento. Costretti a lasciare il loro paese a causa dei conflitti, si sono uniti alla parata a Belgrado per sostenere i diritti LGBTQ+. Nonostante la massiccia presenza di agenti di polizia, non sono stati segnalati incidenti, sebbene alcuni oppositori abbiano intonato canti nazionalisti e religiosi.

Alcuni aspetti salienti della marcia del Pride:

  • Un concerto e una festa dopo la marcia.
  • La partecipazione di ambasciatori occidentali in Serbia, politici dell'opposizione e ministri liberali.
  • Una forte presenza di forze dell'ordine per garantire la sicurezza.

La marcia del Pride di quest'anno ha segnato sia progressi che sfide. Inizialmente, il governo populista di Aleksandar Vučić aveva vietato un evento pan-europeo del Pride a Belgrado nel 2022. Tuttavia, successivamente ha revocato la decisione, consentendo lo svolgimento dell'evento. Ciò dimostra che, sebbene i progressi politici possano essere ardui, sono comunque possibili.

L'ambiente conservatore della Serbia presenta sfide ma anche un'importante opportunità per celebrare i diritti LGBTQ+. Organizzare un evento in una regione con bassa tolleranza verso la comunità LGBTQ+ dimostra progressi nei diritti umani. È fondamentale riconoscere il coraggio delle persone in Serbia e nelle aree vicine che supportano questi eventi, specialmente date le passate tensioni con gruppi estremisti.

La marcia ha dimostrato sia resistenza che un senso di identità e unità. Ha ricevuto il sostegno delle parti liberali del governo serbo e delle comunità internazionali, indicando una crescente accettazione dei diritti LGBTQ+. Questa situazione evidenzia una lotta tra forze progressiste e conservatrici per il potere nella società e nella politica della Serbia.

La marcia del Pride, svoltasi con successo in un paese spesso conservatore, indica un graduale cammino verso l'accettazione. La partecipazione di diversi gruppi e l'assenza di gravi episodi di violenza quest'anno rappresentano un segnale di speranza per eventi futuri.

La marcia dell'orgoglio a Belgrado testimonia gli sforzi continui per l'uguaglianza e il crescente, sebbene ancora fragile, sostegno ai diritti LGBTQ+ in Serbia e altrove. La presenza numerosa delle forze dell'ordine mette in evidenza le divisioni sociali ancora esistenti, ma la sfilata stessa rappresenta un segnale di speranza e di progresso graduale.

Mondo: Ultime notizie
Leggi di più:

Condividi questo articolo

Commenti (0)

Pubblica un commento