Perdita del controllo visivo: come il cervello gestisce le illusioni ottiche e i movimenti oculari

Tempo di lettura: 2 minuti
Di Giovanni Dosa
- in
Movimento sfocato su uno sfondo geometrico distorto.

RomeUn nuovo studio offre intriganti spunti su come il nostro cervello gestisce le informazioni visive, in particolare con oggetti flessibili come il fuoco o l'acqua. La ricerca, condotta dal Prof. Markus Lappe e dal suo team presso l'Università di Münster, mette in discussione vecchie credenze sui movimenti oculari e la stabilità visiva. Rivela una significativa differenza tra i processi che controllano l'inseguimento visivo regolare e i movimenti oculari improvvisi.

Il cervello elabora una grande quantità di informazioni visive ogni secondo, ma ciò che vediamo rimane stabile nonostante i continui movimenti degli occhi. Gli scienziati ritengono che questa stabilità sia dovuta a un sistema complesso nel nostro processo visivo. Tuttavia, una nuova ricerca indica che:

  • I movimenti di inseguimento visivo non sono applicabili a tutti gli stimoli visivi.
  • Il meccanismo di compensazione per le saccadi può fallire quando si osservano movimenti non rigidi.
  • C'è una netta separazione tra i sistemi responsabili dei vari tipi di movimenti oculari.

In passato, si pensava che i movimenti oculari rapidi e fluidi reagissero allo stesso modo ai segnali di movimento. Tuttavia, la ricerca del team dimostra che questi due tipi di movimenti sono distinti e utilizzano percorsi cerebrali separati. Questa scoperta è fondamentale per comprendere i disturbi legati a problemi di percezione visiva.

Lo studio ha esaminato una nuova illusione visiva legata al movimento. Quindici partecipanti hanno cercato di seguire un vortice rotante mentre i punti si muovevano sullo sfondo. Gli occhi dei soggetti non riuscivano a seguire il vortice in modo fluido, poiché sembrava avanzare improvvisamente, suggerendo un problema nella percezione dello spazio. I ricercatori hanno utilizzato tecnologia a infrarossi ad alta velocità per tracciare e registrare con precisione i movimenti e le posizioni oculari.

Questi risultati aprono nuove possibilità per lo studio della mente e del cervello. Scoprendo situazioni in cui i sistemi di riserva falliscono, le teorie esistenti su come percepiamo il mondo possono essere rivalutate o modificate. Inoltre, questa ricerca potrebbe contribuire allo sviluppo di strumenti per la diagnosi delle malattie cerebrali.

Studiare i dettagli di come vediamo non è solo un interesse accademico. Ci aiuta a comprendere come alcuni problemi medici possano alterare la nostra visione, permettendo la creazione di metodi migliori per diagnosticare e curare tali condizioni. Inoltre, questa conoscenza può guidare lo sviluppo di tecnologie di realtà virtuale e aumentata per offrire esperienze visive più realistiche agli utenti.

Questa ricerca rivoluziona la nostra comprensione del modo in cui percepiamo e elaboriamo ciò che osserviamo. Inoltre, apre nuove strade per studiare come il nostro cervello interpreta le informazioni visive complesse con cui ci confrontiamo quotidianamente.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1126/sciadv.adp6204

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Krischan Koerfer, Tamara Watson, Markus Lappe. Inability to pursue nonrigid motion produces instability of spatial perception. Science Advances, 2024; 10 (45) DOI: 10.1126/sciadv.adp6204
Scienza: Ultime notizie
Leggi di più:

Condividi questo articolo

Commenti (0)

Pubblica un commento
NewsWorld

NewsWorld.app è un sito di notizie premium gratuito. Forniamo notizie indipendenti e di alta qualità senza addebitare per articolo e senza un modello di abbonamento. NewsWorld ritiene che le notizie generali, di business, economiche, tecnologiche e di intrattenimento dovrebbero essere accessibili a un alto livello gratuitamente. Inoltre, NewsWorld è incredibilmente veloce e utilizza tecnologie avanzate per presentare articoli di notizie in un formato altamente leggibile e attraente per il consumatore.


© 2024 NewsWorld™. Tutti i diritti riservati.