Nuovo vaccino contro la malaria offre protezione prolungata: risultati promettenti dagli studi NIH
RomeDue studi finanziati dagli Istituti Nazionali della Sanità (NIH) hanno mostrato risultati promettenti per un nuovo vaccino contro la malaria su adulti sani in Mali. Il vaccino ha fornito protezione per due anni senza necessità di una dose di richiamo. Questo è il primo caso in cui un vaccino contro la malaria ha raggiunto tale risultato. L'importanza è notevole, considerando che i metodi attuali di prevenzione della malaria presentano limiti, specialmente per gruppi vulnerabili come le donne in gravidanza.
Principali risultati delle ricerche:
- Tre diversi regimi sono stati testati e tutti si sono rivelati sicuri
- Il vaccino ha offerto una protezione significativa contro la malaria in gravidanza
- La protezione contro la parassitemia è stata mantenuta per due anni
- Il candidato vaccino utilizzato è stato il PfSPZ Vaccine di Sanaria Inc.
La malaria rappresenta un grave problema sanitario, soprattutto nell'Africa subsahariana. Le donne incinte, i neonati e i bambini piccoli sono i più vulnerabili. Ogni anno la malattia causa decine di migliaia di decessi materni e centinaia di migliaia di nati morti. Il vaccino PfSPZ, che utilizza sporozoiti trattati con radiazioni, ha mostrato buoni risultati nei test. Il vaccino è stato efficace fino all'86% in alcuni gruppi e la sua efficacia contro la parassitemia è variata tra il 49% e il 65% nel corso dei due anni di studio.
Le donne vaccinate hanno ottenuto una gravidanza più velocemente, sebbene il risultato non fosse statisticamente significativo. I ricercatori credono che il vaccino possa contribuire a ridurre il numero di perdite di gravidanza causate dalla malaria, un problema urgente che necessita di ulteriori studi.
Studi condotti in Paesi colpiti dalla malaria, come il Burkina Faso, dimostrano il potenziale del vaccino. Una sperimentazione finanziata dalla NIAID ha rivelato un'efficacia fino al 46% per almeno 18 mesi. Questa protezione duratura è rara nei vaccini contro la malaria.
Questo studio esplora nuovi metodi per proteggere le donne in gravidanza dalla malaria. Propone che la somministrazione di un vaccino prima della gravidanza potrebbe essere un metodo chiave per ridurre la malaria durante la gestazione a livello globale. I prossimi passi includeranno ulteriori trial clinici per confermare questi risultati e verificare la sicurezza e l'efficacia dell'uso del vaccino durante la gravidanza.
Questa ricerca potrebbe apportare benefici significativi. Se risulterà efficace, potrebbe ridurre i decessi materni e le morti perinatali causati dalla malaria, migliorando la salute nelle aree dove la malattia è diffusa. Continuare questi studi e corroborarne i risultati potrebbe segnare un grande passo avanti nella prevenzione della malaria e nella protezione della salute materna.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1016/S1473-3099(24)00360-8e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Halimatou Diawara, Sara A Healy, Agnes Mwakingwe-Omari, Djibrilla Issiaka, Aye Diallo, Seydou Traore, Ibrahim H Soumbounou, Santara Gaoussou, Irfan Zaidi, Almahamoudou Mahamar, Oumar Attaher, Michal Fried, Blair J Wylie, Rathy Mohan, Viyada Doan, Justin Y A Doritchamou, Amagana Dolo, Robert D Morrison, Jing Wang, Zonghui Hu, Kelly M Rausch, Amatigue Zeguime, Tooba Murshedkar, Natasha KC, B Kim Lee Sim, Peter F Billingsley, Thomas L Richie, Stephen L Hoffman, Alassane Dicko, Patrick E Duffy, Moussa Traore, Mamoudou Samassekou, Oumar Mohamed Dicko, Oulematou N'Diaye, Youssoufa Sidibe, Sidi Mohamed Niambele, Kalifa Diarra, Kadidia Baba Cisse, Ibrahim Diarra, Amadou Niangaly, Balla Diarra, Karim Bengaly, M'Bouye Doucoure, Adama Dembele, Idrissa Samake, Bakary Soumana Diarra, Jacquelyn Lane, J. Patrick Gorres, Omely Marte-Salcedo, Daniel Tran, Jillian Neal, Aissatou Bah, Mahesh Gupta, Yonas Abebe, Eric R. James, Anita Manoj. Safety and efficacy of PfSPZ Vaccine against malaria in healthy adults and women anticipating pregnancy in Mali: two randomised, double-blind, placebo-controlled, phase 1 and 2 trials. The Lancet Infectious Diseases, 2024; DOI: 10.1016/S1473-3099(24)00360-8Condividi questo articolo