Giovani mongoli chiedono la rinascita democratica dopo il comunismo
RomeLa democrazia arriva in Mongolia: da speranza a disillusione
La Mongolia si è trasformata in una democrazia all'inizio degli anni '90, dopo un lungo periodo di dominio comunista da parte di un solo partito. Inizialmente, molti cittadini hanno accolto con favore le nuove libertà. Tuttavia, col passare del tempo, il malcontento è cresciuto. La popolazione sente che i legislatori e le grandi imprese stanno arricchendosi invece di utilizzare la ricchezza mineraria del paese per il bene di tutti. La povertà rimane diffusa.
La settimana scorsa, gli elettori hanno lanciato un messaggio forte riducendo il potere del partito al governo, Partito Popolare Mongolo. Nonostante il partito mantenga il controllo del governo, ora ha una maggioranza ridotta con solo 68 seggi su 126 in parlamento.
Punti chiave:
- La Mongolia è passata alla democrazia nei primi anni '90.
- L'insoddisfazione attuale è alta a causa della percepita corruzione.
- Il partito al potere mantiene una fragile maggioranza dopo le elezioni.
Tsenguun, membro del Partito Democratico, che ha affrontato difficoltà nelle elezioni del 2016 e del 2020, ha recentemente fatto un ritorno importante. È stata una delle 42 candidate vincitrici. Sostiene un governo ridotto e crede che troppe persone dipendano dallo stato, portando alla corruzione.
L'arresto di giornalisti ha sollevato preoccupazioni sulla perdita delle libertà democratiche. Tuttavia, un numero crescente di giovani elettori sta partecipando a queste elezioni, un segnale positivo per coloro che desiderano il cambiamento. Quasi la metà dei 3,4 milioni di abitanti della Mongolia vive nella capitale, Ulaanbaatar. I rapporti indicano che più giovani hanno votato questa volta.
Oyungerel Tsedevdamba, ex deputata del Partito Democratico e ministro del Governo, era contenta di vedere molti giovani fare la fila per votare anticipatamente. Durante la campagna elettorale, aveva notato che i giovani elettori desideravano un cambiamento. Anche se il suo Partito per l'Unità Civica non ha ottenuto seggi, continua a essere ottimista.
Il nuovo parlamento registra un incremento di rappresentanza femminile, con le deputate che sono passate dal 17% al 25%. Tuttavia, molte donne hanno incontrato difficoltà nel vincere le elezioni dirette, ottenendo per lo più seggi attraverso le liste di partito basate sulla quota di voti.
Il Partito del Popolo sta cercando di migliorare la propria immagine a causa del malcontento generale. Nel 2021, hanno nominato Oyun-Erdene Luvsannamsrai come Primo Ministro. È un leader giovane con un master dell'Università di Harvard. A un seggio elettorale, Oyun-Erdene ha parlato dell'inizio di una nuova era per la Mongolia e ha accusato alcune persone di sfruttare i partiti politici.
La scena politica mongola è in trasformazione. Il malcontento cresce, sempre più giovani si recano alle urne e maggiori sono le donne che partecipano attivamente. Il futuro rimane incerto.
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