Morti e disperazione: 19 vittime negli attacchi israeliani a Gaza

RomeAumentano i raid aerei israeliani su Gaza: almeno 19 morti, tra cui bambini. Questi attacchi aggravano una crisi umanitaria già gravissima, con oltre 40.000 palestinesi uccisi. Le bombarde distruggono case, costringendo molti dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza a fuggire. I gruppi umanitari avvertono del rischio di carestia e della diffusione di malattie come la poliomielite a causa delle peggiorate condizioni di vita.

Tra gli eventi di rilievo:

• Un attacco a Jabaliya ha causato la morte di due uomini, una donna e sua figlia.
• Un altro attacco nel centro di Gaza ha provocato quattro vittime all'ospedale Awda.
• Un attacco vicino a Khan Younis ha ucciso quattro membri di una famiglia, tra cui due donne.

Israele afferma di colpire solo militanti e accusa Hamas di nascondersi nelle aree residenziali. Questo conflitto continuo ha ucciso intere famiglie e ha lasciato molti bambini senza genitori.

I tentativi di fermare i combattimenti sono aumentati, specialmente dopo l'uccisione di due noti militanti, attribuita alle forze israeliane. Questi omicidi hanno provocato minacce di rappresaglia da parte dell'Iran e di Hezbollah, alimentando timori di un conflitto regionale più ampio.

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Mediatori stanno lavorando duramente per garantire una nuova tregua. Un funzionario americano ha dichiarato che sono pronti a mettere in atto un nuovo piano di cessate il fuoco. L'ufficio del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu è fiducioso circa il raggiungimento di un accordo. Una squadra israeliana continuerà le trattative al Cairo, e il Segretario di Stato americano Antony Blinken incontrerà Netanyahu.

Hamas è scettico a causa delle differenze significative rispetto a una proposta precedente. Le questioni principali riguardano il desiderio di Israele di mantenere soldati ai confini di Gaza e di istituire una linea di sicurezza all'interno di Gaza per controllare i palestinesi che rientrano. Israele sostiene che queste misure siano necessarie per impedire ai militanti di ottenere ulteriori armi.

Il conflitto in corso dimostra un costante schema di violenza, e i civili sono quelli che soffrono di più. Il mondo segue da vicino la situazione e spera di trovare una soluzione per alleviare la crisi umanitaria.