Commissario francese lascia l'UE: tensioni con Ursula von der Leyen
RomeUn Commissario francese dell'UE si è dimesso dopo un disaccordo con la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Questo episodio evidenzia le continue tensioni tra i leader europei mentre von der Leyen promuove una maggiore uguaglianza di genere nella Commissione.
Von der Leyen, pianificando il suo secondo mandato, ha chiesto a ogni paese di nominare un uomo e una donna per il ruolo di commissario politico. Tuttavia, la maggior parte dei paesi ha nominato solo una persona, solitamente un uomo. Questo ha messo molta pressione sui paesi più piccoli per cambiare le loro scelte.
Recentemente, il principale candidato maschile della Slovenia si è ritirato per lasciare spazio a una candidata femminile. Molti ritengono che questa decisione sia stata influenzata da von der Leyen per garantire un equilibrio di genere. Tuttavia, questa scelta ha provocato delle controversie all'interno della commissione, con alcuni che la accusano di essere una mossa politica.
Il commissario francese Thierry Breton ha dichiarato di essere stato influenzato dalla politica interna. Ha affermato che von der Leyen ha chiesto alla Francia di rimuovere il suo nome senza consultarlo direttamente. In cambio, alla Francia è stato promesso un ruolo più importante nella prossima commissione. La lettera di dimissioni di Breton suggeriva che le ragioni personali fossero la causa del suo ritiro, cosa che lui ha negato.
Punti di Contesa:
- Spinta di Von der Leyen per l'equilibrio di genere
- Pressioni sui paesi minori per cambiare le loro nomine
- Ritiro del candidato sloveno maschile a favore di una donna
- Accuse di scambi politici e mancanza di trasparenza
Macron alla ricerca di un nuovo candidato dopo le dimissioni: tensioni tra Breton e la commissione. L'ufficio del Presidente non ha ancora rilasciato commenti sulla questione. Non è la prima volta che Breton entra in conflitto con la commissione; il mese scorso aveva avvertito Elon Musk sui social media riguardo a contenuti dannosi senza l'approvazione di von der Leyen.
Lo stile autoritario di Breton ha irritato molti, e le sue dimissioni potrebbero essere viste come una vittoria per coloro che desiderano che la commissione segua più rigorosamente la decisione collettiva. Questa situazione mette in luce anche la sfida continua di bilanciare l'uguaglianza di genere con la praticità politica, un compito che von der Leyen deve ancora affrontare.
Le dimissioni rivelano le ardue dinamiche interne della Commissione Europea, dove ruoli ambiti come commercio e finanze sono in gioco, portando a una competizione accesa. Questa situazione mette in luce le sfide che von der Leyen deve affrontare nel tentativo di guidare la commissione verso il suo secondo mandato, mantenendo al contempo unità ed equilibrio.
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