Sparatoria mortale al confine di Allenby: tre israeliani uccisi

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Di Torio Alleghi
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Passaggio di confine con barricate e presenza di polizia.

RomeTre israeliani sono stati uccisi da un uomo armato al valico di Allenby sul fiume Giordano. Questo passaggio è cruciale per israeliani, palestinesi e turisti internazionali. Dopo l'incidente, sia Israele che la Giordania hanno chiuso il valico a tempo indeterminato. Israele ha inoltre bloccato i suoi altri valichi terrestri con la Giordania, vicino a Beit Shean a nord e a Eilat a sud.

L'attacco è stato fortemente condannato dal Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che lo ha collegato al conflitto regionale più ampio con gruppi sostenuti dall'Iran come Hamas a Gaza e Hezbollah in Libano. Questo tragico evento evidenzia l'aumento della violenza nella zona, soprattutto dopo l'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre.

Punti principali da evidenziare:

  • Luogo: Attraversamento di Allenby sul fiume Giordano.
  • Vittime: Almeno tre israeliani.
  • Risposta immediata: Chiusura del passaggio a tempo indeterminato, altri punti di confine con la Giordania chiusi.
  • Contesto: Parte di un conflitto più ampio che coinvolge Hamas, gruppi sostenuti dall'Iran e Israele.

L'aumento della violenza in Cisgiordania, seguito all'attacco di Hamas, ha portato Israele a intensificare le sue operazioni militari nelle aree residenziali palestinesi. Queste azioni si svolgono parallelamente a un incremento di violenze da parte dei coloni e ad attacchi contro gli israeliani. Sebbene l'obiettivo di tali operazioni sia fermare le attività militanti, spesso provocano vittime civili e alimentano le tensioni.

La Striscia di Gaza è stata ripetutamente bombardata da Israele, provocando un attacco che ha ucciso cinque persone, tra cui due bambini. Il raid ha colpito la casa di Mohammed Morsi, vice direttore della Protezione Civile di Gaza, nel sovraffollato campo profughi di Jabaliya. L'esercito israeliano afferma di mirare ai militanti, non ai civili, ma i danni che colpiscono la popolazione civile restano considerevoli.

Il conflitto in corso a Gaza ha effetti devastanti. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, più di 40.000 palestinesi sono morti dall'inizio della guerra. Quasi il 90% dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza è stato sfollato, molti più volte. La distruzione è vasta e la ricostruzione richiederà molti anni.

Hamas ha attaccato il 7 ottobre, causando circa 1.200 morti israeliani, in gran parte civili. Hanno anche rapito 250 persone, e attualmente ne tengono in ostaggio circa 100, nonostante ci sia stato uno scambio di prigionieri con Israele.

Gli sforzi per negoziare un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, guidati da Stati Uniti, Qatar ed Egitto, incontrano numerosi ostacoli. Questo evidenzia la politica complessa e la profonda sfiducia che perpetuano il conflitto, rendendo improbabile una soluzione rapida.

Le frontiere sono chiuse e la violenza sta aumentando, aggravando le tensioni regionali. Questo ha un impatto negativo sulla vita quotidiana e sulle relazioni internazionali. Nel lungo periodo, peggiorerà la crisi umanitaria e renderà più difficile raggiungere la pace.

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