UE accusa X: badge verificati falsi e violazione leggi social media
RomeL'Unione Europea esprime preoccupazione per la questione X, sostenendo che viola le leggi sui social media. Il problema riguarda i segni di verifica blu della piattaforma. In passato, erano riservati a persone famose come celebrità e politici. Ora, chiunque paghi 8 dollari al mese può ottenerne uno. L'UE afferma che questo può trarre in inganno gli utenti.
I punti principali delle lamentele dell'UE sono:
- La disponibilità dei distintivi blu a pagamento causa confusione tra gli utenti.
- X è accusato di bloccare l'accesso ai dati per i ricercatori.
- Problemi di trasparenza nella pubblicità di X.
Le Medaglie Blu Non Garantiscano Più Affidabilità
La Commissione Europea afferma che questi cambiamenti rendono più difficile per gli utenti prendere decisioni consapevoli. Le medaglie blu non indicano più una fonte affidabile. Il Commissario Europeo Thierry Breton ha dichiarato che in passato le medaglie blu rappresentavano informazioni credibili, ma ora sembrano fuorviare gli utenti e potrebbero violare le norme del Digital Services Act (DSA).
La DSA impone alle piattaforme di condividere un database di tutte le pubblicità digitali, indicando chi le ha pagate e il loro target. L'UE critica il database pubblicitario di X, definendolo difficile da consultare e inaffidabile, il che ostacola la trasparenza. Questo crea problemi per i ricercatori che desiderano studiare le pubblicità online e identificare nuove minacce. Il sistema attuale di X scoraggia inoltre l'accesso ai dati pubblici necessari, talvolta richiedendo costi elevati.
Elon Musk ha affermato su X che la Commissione Europea avrebbe proposto un accordo segreto per limitare la libertà di espressione in modo discreto, al fine di evitare sanzioni. Musk ha dichiarato che altre piattaforme avrebbero accettato questo accordo, ma X no. Tuttavia, non ha fornito dettagli specifici a sostegno delle sue affermazioni. Richieste ulteriori commenti da X hanno ricevuto solo una risposta automatica, poiché il portavoce principale ha lasciato l'azienda a giugno.
X ha ora l'opportunità di rispondere a queste accuse. Se non apporterà le modifiche necessarie, l'UE potrebbe multarlo fino al 6% del suo reddito globale annuo. La commissione ha inoltre riferito che X è sotto inchiesta per non aver controllato contenuti illegali, come incitamento all'odio o al terrorismo. Un'altra questione indagata riguarda la funzione Community Notes di X, utilizzata per il fact-checking.
Musk sostiene che l'UE stia cercando di costringerlo a censurare i contenuti, ma non fornisce alcuna prova. La vera preoccupazione riguarda la trasparenza di X nei loro processi di pubblicità e verifica. L'UE vuole solo che la piattaforma agisca in modo responsabile.
L'UE sta attualmente indagando su altre piattaforme come TikTok, AliExpress e Meta Platforms in base al DSA. Ciò indica che le aziende di social media stanno affrontando più regole e controlli. Queste normative mirano a rendere queste piattaforme più trasparenti e responsabili, con l'obiettivo finale di creare spazi online più sicuri e affidabili per gli utenti.
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