Farmaco per diabete riduce resistenza ai farmaci nel cancro ai polmoni, migliorando la chemioterapia.
RomeUno studio recente dell'Università del Missouri School of Medicine ha rivelato che un farmaco comunemente usato per trattare il dolore neuropatico diabetico può rendere la chemioterapia più efficace per i pazienti con tumore al polmone. Questa è una notizia incoraggiante per le persone affette da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), soprattutto per coloro che combattono contro cellule tumorali resistenti ai trattamenti.
Gli studiosi hanno scoperto che più della metà dei pazienti affetti da NSCLC non metastatico vede il proprio cancro recidivare a causa delle cellule resistenti. Le terapie standard come la chemioterapia si dimostrano spesso inefficaci.
- Lo studio si è concentrato su 10 tumori NSCLC, di cui 5 erano resistenti ai farmaci.
- I ricercatori hanno scoperto una sovraespressione dell'enzima AKR1B10 nei tumori resistenti.
- Il farmaco per la neuropatia diabetica, epalrestat, è risultato efficace nel ridurre questa resistenza.
- L'epalrestat non è approvato dalla FDA negli Stati Uniti, ma è in fase di sperimentazione clinica avanzata.
- Potenzialmente, potrebbe essere accelerato per l'uso come farmaco anti-cancro.
Epalrestat è un farmaco ben tollerato e già utilizzato in altri paesi per trattare i problemi neuropatici diabetici. Se approvato dalla FDA, potrebbe rapidamente offrire un'opzione economica per la cura del cancro.
Questo studio ha coinvolto esperti dell'Università di Milano, tra cui il Dr. Kanve Suvilesh e il Dr. Yariswamy Manjunath. Analizzando campioni di tumori, hanno scoperto che la chemioterapia era più efficace quando i tumori venivano trattati con epalrestat.
Il team di ricerca presso l'Università del Missouri era composto da una varietà di ruoli: scienziati, medici, bioinformatici ed esperti di genomica. Tra i membri chiave figuravano il dottor Raju Murugesan dell'Istituto per la Scienza dei Dati e l'Informatica dell'università, e il professor Wesley C. Warren, specialista in genomica. Le loro collaborazioni hanno rafforzato i risultati ottenuti. Anche altri docenti dell'università, come il dottor Akhil Srivastava, professore assistente di biologia del cancro, e il dottor Satyanarayana Rachagani, professore associato di Medicina Veterinaria e Chirurgia, hanno apportato un contributo significativo allo studio.
Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il trattamento del cancro ai polmoni. La chemioterapia standard potrebbe risultare più efficace, consentendo a un maggior numero di pazienti di evitare recidive. Con ulteriori test e l'eventuale approvazione da parte della FDA, l'impiego di epalrestat nel trattamento del cancro ai polmoni potrebbe diventare una realtà a breve.
Epalrestat potrebbe rappresentare un'importante nuova cura per chi soffre di cancro ai polmoni, specialmente quando altre terapie non risultano efficaci.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1158/1078-0432.CCR-23-3980e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Kanve N. Suvilesh, Yariswamy Manjunath, Yulia I. Nussbaum, Mohamed Gadelkarim, Murugesan Raju, Akhil Srivastava, Guangfu Li, Wesley C. Warren, Chi-Ren Shyu, Feng Gao, Matthew A. Ciorba, Jonathan B. Mitchem, Satyanarayana Rachagani, Jussuf T. Kaifi. Targeting AKR1B10 by drug repurposing with epalrestat overcomes chemoresistance in non-small cell lung cancer patient-derived tumor organoids. Clinical Cancer Research, 2024; DOI: 10.1158/1078-0432.CCR-23-3980Condividi questo articolo