Caos democratico: cresce la pressione su Biden per farsi da parte

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Di Torio Alleghi
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'Loghi di partito in conflitto sotto cieli tempestosi'

RomeIl Partito Democratico è in forte disaccordo man mano che si avvicinano le elezioni del 2024. Cresce l'inquietudine tra i democratici riguardo a una nuova candidatura del Presidente Biden, con sette di loro che gli hanno chiesto di farsi da parte. Questa situazione ha generato confusione tra i legislatori. Alcuni democratici temono di poter perdere la Casa Bianca e il Congresso nel caso in cui Donald Trump ottenga un secondo mandato.

Il leader democratico alla Camera, Hakeem Jeffries di New York, ha dichiarato che i membri del partito stanno affrontando la questione con sincerità. Le riunioni private hanno rivelato serie preoccupazioni tra i Democratici. La situazione è particolarmente urgente poiché la Convenzione Nazionale Democratica è imminente, mancando solo poche settimane.

Punti chiave:

  • Sette Democratici chiedono a Biden di ritirarsi
  • Preoccupazioni riguardo all'età e alla performance di Biden
  • Minaccia potenziale di una vittoria di Trump
  • Divisioni interne nel partito

Alcuni Democratici continuano a sostenere Biden nonostante le pressioni interne al partito. Ad esempio, il rappresentante Jerry Nadler di New York ha dichiarato che Biden è il loro candidato e ha sottolineato l'importanza di mostrare unità. Anche il rappresentante Adriano Espaillat appoggia Biden e ritiene che la sua gestione della crisi COVID-19 dimostri la sua competenza.

Il senatore Michael Bennet del Colorado è chiaramente contrariato. Ha espresso le sue preoccupazioni sia in pubblico che in privato. Ritiene che Trump possa facilmente vincere le elezioni. Bennet sostiene che il punto centrale dovrebbe essere il pericolo che Trump rappresenta, piuttosto che le tattiche politiche.

Alcuni legislatori, in incontri riservati, chiedono che Biden si faccia da parte. Il deputato del Massachusetts Seth Moulton, rappresentante dei veterani militari, è uno di loro. Altri, tuttavia, mettono da parte i loro dubbi per sostenere Biden.

I senatori democratici mantengono un profilo basso in pubblico. Dopo una riunione privata, non sono emersi chiaramente i loro punti di vista. Il senatore Chris Coons del Delaware, sostenitore di Biden, ha affermato che tutti concordano sul fatto che Trump sia un pericolo. Ritiene che su questo ci si debba concentrare.

Il deputato dell'Illinois, Mike Quigley, ha dichiarato che Biden dovrebbe dimettersi poiché ritiene che non possa vincere. Un altro legislatore democratico, che ha preferito rimanere anonimo, ha definito la situazione "triste" e ha espresso un senso di impotenza.

La crisi preoccupa molti Democratici non solo per quanto riguarda la presidenza, ma anche in vista delle altre elezioni. Temono di perdere il controllo della Camera e del Senato. Se ciò accadesse, il piano conservatore Project 2025 di Trump potrebbe indebolire il governo federale.

Il Partito Democratico si trova davanti a una grande sfida in un momento cruciale. Devono unirsi rapidamente e trovare una posizione forte. Le divergenze potrebbero compromettere le loro possibilità elettorali. I democratici devono affrontare le preoccupazioni su una candidatura di Biden e sull'eventuale ritorno di Trump.

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