La resistenza dei consumatori frena l'inflazione negli Stati Uniti
RomeI consumatori stanno diventando sempre più attenti ai prezzi, contribuendo a controllare l'inflazione negli Stati Uniti. L'inflazione sta avvicinandosi all'obiettivo del 2% della Federal Reserve, una notizia positiva dopo un periodo di prezzi elevati che ha influenzato i bilanci familiari e le opinioni politiche contro l'amministrazione Biden-Harris. Per questo motivo, le aziende stanno rallentando o riducendo i prezzi poiché le persone sono meno disposte a pagare di più.
Aziende come Amazon e Yum Brands hanno osservato che i clienti stanno optando per scelte più economiche. Questo cambiamento ha portato a:
- Prezzi medi di vendita più bassi
- Enfasi sulle opzioni economiche
- Riduzioni dirette di prezzo su alcuni prodotti
Il miglioramento delle catene di approvvigionamento e gli alti tassi di interesse hanno ridotto l'inflazione. La ripresa delle catene di fornitura ha aumentato la disponibilità di vari beni. Gli alti tassi di interesse hanno rallentato gli acquisti di case, automobili e altri beni sensibili ai tassi, riducendo la domanda e quindi la pressione sui prezzi.
Una grande preoccupazione al momento è se la riduzione delle spese dei consumatori danneggerà l'economia. Le spese dei consumatori rappresentano più di due terzi dell'attività economica. Se le persone riducono troppo le loro spese, potrebbe essere rischioso per l'economia. Informazioni recenti hanno mostrato qualche preoccupazione nel mercato azionario, ma da allora si è ripreso.
Questa settimana il governo aggiorna i cittadini sull'inflazione e sulla situazione dei consumatori americani. Si prevede che l'indice dei prezzi al consumo per luglio aumenti del 3,2%, leggermente meno rispetto al 3,3% di giugno, il livello più basso dal mese di aprile 2021. Inoltre, verranno rilasciati i dati sulle vendite al dettaglio del mese scorso, che dovrebbero aumentare dello 0,3% rispetto a giugno, indicando che le persone continuano a spendere, sebbene con prudenza.
I leader aziendali rispondono ai consumatori che sono più attenti alle spese. Andrew Jassy, CEO di Amazon, ha affermato che le persone ora cercano di risparmiare ogni volta che possono. Anche David Gibbs, CEO di Yum Brands, ha osservato che stanno dando maggiore importanza all'offerta di opzioni economiche, poiché i clienti sono più orientati al risparmio.
I consumatori stanno attenti alle loro spese, ma acquistano ancora abbastanza per mantenere stabile l’economia. La situazione dei prezzi è cambiata molto dalla pandemia. Prima del COVID-19, i prezzi aumentavano raramente e i consumatori spesso respingevano gli aumenti. La pandemia ha causato carenze di manodopera e di fornitura, rendendo i rincari più comuni e accettati. Ora, i consumatori sono più selettivi e meno inclini ad accettare aumenti di prezzo senza fare domande.
L'economista Isabella Weber ha osservato che le aziende hanno sfruttato i problemi di approvvigionamento come pretesto per aumentare i prezzi, e la gente lo ha accettato per un po’ di tempo. Ora però, i consumatori sono meno disposti a pagare di più. Stanno mettendo in discussione gli aumenti, come ad esempio il fatto di pagare quasi $10 per una confezione da 12 di Diet Coke che prima costava $6. Questa resistenza dovrebbe contribuire a mantenere sotto controllo l'inflazione.
Le aziende devono adattarsi alla situazione attuale. È necessario che trovino un modo per mantenere i loro margini di profitto offrendo allo stesso tempo prezzi accettabili per i consumatori. Questo cambiamento suggerisce un tasso di inflazione più stabile in futuro, in linea con gli obiettivi della Federal Reserve. Questa tendenza, insieme alla crescente consapevolezza dei consumatori, potrebbe portare a un'economia più equilibrata.
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