Boccia: ‘Sangiuliano meritava quel posto, ora però dica tutta la verità
RomeMaria Rosaria Boccia ha espresso dispiacere per le dimissioni di Gennaro Sangiuliano dal ruolo di ministro della Cultura. "Meritava il posto" ha dichiarato, ma ha anche precisato che avrebbe dovuto dire la verità fin dall'inizio. Ha negato di essere una spia e ha spiegato di aver solo corretto le bugie del ministro. Ha registrato una conversazione con un funzionario del ministero, ma non ha mai scaricato i WhatsApp di Sangiuliano.
Boccia ha raccontato vari episodi, tra cui consigli riguardo una pellicola 'privacy' per proteggere la riservatezza del ministro e di come Sangiuliano le fece ascoltare una conversazione con la moglie, nonostante la moglie non lo sapesse. Ha detto che non intende querelare, a meno che la situazione non si aggravi.
Sangiuliano, dal canto suo, ha assicurato che nessun fondo pubblico è stato speso per Maria Rosaria Boccia e ha presentato un esposto per violazione della riservatezza. Ha chiesto scusa alla moglie e a Meloni.
Boccia ha specificato:
- Non aveva bisogno di soldi
- Il lavoro era gratuito
- Non ha mai registrato il ministro
- Non ha mai scaricato i WhatsApp
L'ex marito di Boccia ha affermato di non voler essere coinvolto e ha sottolineato il breve periodo di convivenza con lei.
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