Scontri tra manifestanti anti-guerra e polizia a fiera militare australiana

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Di Fedele Bello
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Polizia antisommossa e barriere fuori dall'edificio dell'esposizione della difesa

RomeManifestanti contro la guerra si sono scontrati con la polizia fuori da un'esposizione dell'industria della difesa in Australia. Le proteste, guidate dai gruppi Students for Palestine e Disrupt Wars, hanno visto dimostranti lanciare sassi, letame e pomodori contro i cavalli della polizia e gli agenti in tenuta antisommossa. Alcuni partecipanti all'evento sono stati aggrediti durante il caos.

Punti salienti:

  • Proteste violente con la polizia, con il lancio di vari oggetti contro gli agenti.
  • Poliziotti a cavallo e con scudi antisommossa hanno allontanato i manifestanti dal luogo dell'evento.
  • Molte strade sono state chiuse e il traffico è rimasto bloccato a causa delle manifestazioni.
  • La protesta è stata principalmente organizzata da Studenti per la Palestina e gruppi Disrupt Wars.

Il Commissario Capo della Polizia Shane Patton ha dichiarato che l'intervento della polizia è stato adeguato alle circostanze. Ha condannato i manifestanti per le loro azioni violente, definendoli ipocriti. Ha sottolineato che, pur dichiarandosi contrari alla guerra e alla violenza, si sono comportati in modo violento.

Jasmine Duff, leader degli Students for Palestine, ha affermato che la polizia ha peggiorato la situazione. Ha accusato le forze dell'ordine di aver usato troppa forza, incluso lo spray al peperoncino, e ha dichiarato che quest’ultimo non dovrebbe essere usato contro manifestanti pacifici. Duff ha inoltre riferito che alcuni manifestanti sono stati feriti e una persona è stata portata in ospedale dopo essere stata colpita con un manganello.

Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha invitato i manifestanti a rispettare le forze dell'ordine. Ha dichiarato che le proteste possono essere pacifiche, ma lanciare oggetti contro la polizia non è il modo di esprimere la propria opposizione agli armamenti.

L'expo riunisce persone dell'industria bellica provenienti da Australia, Stati Uniti, Asia ed Europa. L'edizione di quest'anno prevede il maggior dispiegamento di polizia nello stato dai tempi del Forum Economico Mondiale a Melbourne nel 2000. L'ultima convention del 2022 a Brisbane non ha visto lo stesso livello di proteste, suggerendo che quest'anno potrebbero essercene di più.

La Fondazione AMDA, che organizza l'evento ogni due anni, ha deciso di non rispondere alle azioni dei manifestanti. Al contrario, si è concentrata sul principale obiettivo dell'evento: promuovere discussioni e collaborazioni nel settore della difesa.

L'evento mette in luce il crescente conflitto tra i manifestanti contro la guerra e l'industria globale degli armamenti. Solleva una discussione più ampia sulla moralità della produzione di equipaggiamento difensivo e sull'equilibrio tra il diritto a protestare e il mantenimento dell'ordine pubblico. L'incidente mette anche in dubbio le modalità con cui la polizia gestisce le proteste e la possibilità di futuri conflitti, dato che si prevede che proteste simili continueranno.

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