Sanzioni USA contro Maduro per elezioni truccate in Venezuela

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Di Maria Astona
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Bandiera venezuelana con catene e urna elettorale.

RomeIl governo degli Stati Uniti ha sanzionato 16 stretti sostenitori del Presidente venezuelano Nicolás Maduro con l'accusa di aver interferito nelle recenti elezioni in Venezuela. Il Dipartimento di Stato ha bloccato i visti di queste persone, accusate di aver ostacolato il processo democratico e silenziato l'opposizione venezuelana. Il Segretario di Stato Antony Blinken ha accusato Maduro e il suo team di aver manipolato i risultati elettorali per mantenere il potere in modo scorretto.

L'ultima elezione in Venezuela è stata criticata a livello globale per mancanza di trasparenza. Maduro ha chiesto alla corte suprema del paese, a lui fedele, di verificare i risultati, e la corte ha confermato la sua vittoria. Tuttavia, esperti delle Nazioni Unite e del Carter Center, che hanno monitorato le elezioni, hanno dichiarato che i risultati non erano credibili. Non hanno sostenuto l'affermazione dell'opposizione di aver vinto, ma hanno osservato che i registri di voto dell'opposizione sembravano autentici, sollevando dubbi sui risultati ufficiali.

Il Dipartimento di Stato non ha reso noti i nomi delle persone colpite dalle nuove sanzioni. Precedenti sanzioni hanno colpito funzionari che occupano ancora posizioni di potere nel governo venezuelano, tra cui il vicepresidente, il procuratore generale e il ministro della difesa. Il governo americano spera che queste nuove misure inducano i sostenitori di Maduro a riconsiderare il loro appoggio. Fino ad ora, il Tesoro ha sanzionato oltre 140 funzionari venezuelani, e il Dipartimento di Stato ha identificato quasi 2.000 persone che potrebbero affrontare restrizioni sui visti per presunta corruzione, minaccia alla democrazia o violazioni dei diritti umani.

Il governo venezuelano ha criticato le sanzioni, definendole una misura dura e accusando gli Stati Uniti di sostenere un gruppo che cerca di rimuovere Maduro con la forza. Più di 50 paesi, guidati dal ministro degli Esteri di Panama, Javier Martínez-Acha Vásquez, hanno recentemente rilasciato una dichiarazione alle Nazioni Unite, chiedendo al Consiglio Nazionale Elettorale del Venezuela:

  • Pubblicare immediatamente i verbali elettorali
  • Consentire la verifica imparziale dei risultati da parte di osservatori indipendenti

Questi Paesi hanno condannato la presunta repressione successiva alle elezioni, che ha incluso arresti ingiusti, minacce e uccisioni illegali da parte del governo di Maduro. Gli Stati Uniti e i loro alleati chiedono un processo elettorale trasparente e onesto per ripristinare la fiducia e la legittimità in Venezuela.

Le autorità venezuelane hanno emesso un mandato di arresto per il leader dell'opposizione González il 3 settembre, costringendolo all'esilio. In una dichiarazione sui social media, González ha promesso di continuare a lottare per un cambiamento di governo in Venezuela, ribadendo il suo impegno nei confronti delle aspirazioni del popolo e sostenendo gli sforzi del leader dell'opposizione Maria Corina Machado.

Paesi come gli Stati Uniti, la Spagna, il Cile e la Corea del Sud sono preoccupati per la situazione politica in Venezuela. Stanno esortando il governo di Maduro a garantire elezioni libere e a cessare la repressione dell'opposizione.

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