Oltre 200 arresti in Kenya per proteste contro aumento tasse

RomeLa polizia keniota ha arrestato più di 200 persone durante le proteste contro gli aumenti delle tasse previsti dal nuovo disegno di legge finanziaria. I manifestanti hanno chiesto alla polizia di non usare la forza, poiché stavano lottando per i diritti di tutti, compresi quelli della polizia.

Dopo l'incontro del presidente William Ruto con i parlamentari del partito di governo, alcune proposte fiscali del disegno di legge sono state modificate. Tra le principali modifiche figurano:

• La proposta di un'imposta sul valore aggiunto del 16% sul pane è stata ritirata.
• La tassa annuale del 2,5% sui veicoli a motore per l'assicurazione è stata modificata.
• La tassa sui beni che danneggiano l'ambiente si applicherà solo agli articoli importati per promuovere la produzione locale.

Amnesty Kenya ha dichiarato che anche il loro personale presente alle manifestazioni è stato arrestato. Hanno richiesto che tutti i manifestanti e osservatori arrestati vengano rilasciati immediatamente e senza alcuna condizione.

Gli avvocati sono stati colpiti dai gas lacrimogeni della polizia presso una stazione di polizia a Nairobi mentre tentavano di incontrare i loro clienti, secondo quanto riferito dalla presidente della Law Society of Kenya, Faith Odhiambo.

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Il leader dell'opposizione Raila Odinga ha esortato i legislatori a rivedere il disegno di legge e a rimuovere le parti che danneggerebbero i poveri. Ha affermato che il disegno di legge ostacolerebbe gli investimenti e renderebbe la vita più difficile a molti keniani meno abbienti. Odinga ha auspicato che il governo riduca le tasse nel 2024.

Kalonzo Musyoka, un leader dell'opposizione, ha dichiarato che le proteste settimanali riprenderanno se il disegno di legge finanziaria verrà approvato senza modifiche. I parlamentari inizieranno a discutere il disegno di legge mercoledì e voteranno su di esso lunedì.

La legge finanziaria dell'anno scorso ha introdotto una tassa abitativa dell'1,5% sul reddito lordo dei lavoratori, nonostante le preoccupazioni per l'impatto sui cittadini keniani, già alle prese con elevati costi di vita. Inoltre, ha raddoppiato l'IVA sui prodotti petroliferi, passando dall'8% al 16%.