Condannato a 30 anni per la sparatoria al festival LGBT+ di Oslo

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Di Torio Alleghi
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Martello e bandiera norvegese con sfondo arcobaleno.

RomeUn uomo di origine iraniana e cittadinanza norvegese è stato giudicato colpevole per la sparatoria al festival LGBT+ di Oslo nel 2022. L'attacco ha avuto luogo al London Pub. Espen Evjenth, una delle vittime, è stato colpito alla fronte. Si è sentito sollevato dopo il verdetto.

Fatti principali sul caso:

Attentato al London Pub: Matapour condannato a 30 anni

  • Matapour è stato riconosciuto colpevole dell'attacco.
  • Condannato a 30 anni di reclusione.
  • Le vittime sono state colpite al London Pub.
  • In tribunale sono stati presentati numerosi video come prove.
  • Un psichiatra ha stabilito che Matapour era sano di mente durante l'attacco.

Il tribunale non ha letto il verdetto ad alta voce, ma è stato inviato elettronicamente. Matapour lo ascolterà in carcere. Dopo l'attacco, i passanti bloccarono Matapour e la polizia lo arrestò. A causa di preoccupazioni per la sicurezza, la polizia ha annullato la parata dell'orgoglio pianificata.

La Norvegia è rimasta profondamente sconvolta dall'attacco. Nonostante il tasso di criminalità sia generalmente basso, il paese ha subito diversi episodi di violenze da parte di singoli individui negli ultimi anni. Uno dei più gravi avvenne nel 2011, quando un estremista di destra uccise 69 persone sull'isola di Utoya e fece esplodere una bomba a Oslo, causando altre otto vittime.

L'agenzia di intelligence norvegese, E-Tjenesten, ha ricevuto una soffiata da un agente sotto copertura. Sei giorni prima dell'attacco, sono stati avvertiti di un possibile incidente in un paese nordico. Hanno poi condiviso queste informazioni con il servizio di sicurezza interno.

In tribunale, Matapour ha dichiarato di non essere colpevole. Ha affermato che un agente sotto copertura dell'E-Tjenesten lo ha provocato, fingendosi un alto membro del gruppo Stato Islamico. Il suo avvocato difensore, Dietrichson, ha richiesto l'assoluzione di Matapour a causa di questa provocazione.

Il tribunale ha stabilito che l'E-Tjenesten non ha provocato azioni illegali. È stato affermato che l'agente non ha causato un attentato terroristico che altrimenti non sarebbe avvenuto. Entrambe le parti concordano su alcuni fatti: Matapour ha sparato sulla folla e le sue azioni erano motivate dal terrorismo.

Il processo, iniziato a marzo, si è concluso il 16 maggio. Numerosi video documentavano l'aggressione. La dichiarazione di Espen Evjenth sul suo senso di sollievo è stata inserita nei verbali del tribunale.

Quattro altre persone sono sotto indagine, ma non sono ancora state formalmente accusate. Le indagini continuano.

Il caso ha sollevato preoccupazioni riguardo agli attacchi da parte di individui solitari e al ruolo delle agenzie di intelligence. La sparatoria ha sconvolto la Norvegia e colpito profondamente la comunità LGBT+. I passanti sono intervenuti rapidamente e hanno fermato Matapour, dimostrando la forza della comunità.

La sentenza ha donato un po' di chiusura. La gente continua a discutere di sicurezza pubblica e protezione durante i grandi eventi.

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