Nuova terapia promettente offre speranza nella lotta contro il glioblastoma: studio della Mayo Clinic
RomeUn recente studio condotto dalla Mayo Clinic ha rivelato un approccio promettente per il trattamento del glioblastoma, una forma di cancro cerebrale estremamente grave. I ricercatori hanno sviluppato un metodo che utilizza la terapia con fasci di protoni a ipofrazione di breve durata, sfruttando tecniche avanzate di imaging. Questa innovativa strategia terapeutica contribuisce ad aumentare l'aspettativa di vita dei pazienti anziani appena diagnosticati con il glioblastoma.
Vantaggi Principali di Questo Trattamento
I principali benefici di questo trattamento includono:
- Aumento della sopravvivenza: La sopravvivenza mediana è passata da sei a nove mesi a 13,1 mesi.
- Targeting preciso: La terapia con fascio di protoni consente un'accurata miratura delle cellule cancerogene, risparmiando i tessuti sani.
- Riduzione del tempo di trattamento: Le sessioni si completano in una o due settimane, rispetto ai trattamenti tradizionali che durano da tre a sei settimane.
In passato, il trattamento del glioblastoma era lungo e difficile per i pazienti, spesso peggiorando la loro qualità di vita. Le normali terapie con radiazioni potevano danneggiare anche le aree sane del cervello, complicando la guarigione. La protonterapia rappresenta un'opzione migliore poiché colpisce direttamente il tumore, riduce gli effetti collaterali e aiuta i pazienti a mantenere le loro capacità normali.
Strumenti di imaging avanzati come il PET 18 F-DOPA e la risonanza magnetica con contrasto sono fondamentali per questo approccio. Queste tecnologie permettono ai medici di individuare le aree più aggressive del tumore, garantendo che il trattamento sia fortemente focalizzato sulle cellule cancerogene. Di conseguenza, i pazienti non solo aumentano le loro probabilità di sopravvivenza, ma godono anche di una migliore qualità della vita durante e dopo la terapia.
Questo studio rappresenta il primo trial clinico che applica un metodo breve e mirato di terapia con fasci di protoni per pazienti anziani, migliorato grazie all'imaging avanzato. Dimostra un passo avanti verso trattamenti oncologici più accurati e personalizzati. Con ulteriori ricerche, queste tecniche potrebbero essere estese ad altre fasce d'età e tipi di cancro, rendendole applicabili a una gamma più ampia di trattamenti oncologici.
Ulteriori ricerche sono necessarie poiché i primi risultati sono promettenti. Gli studi attuali stanno lavorando per confermare i risultati e esplorare nuovi metodi di imaging per migliorare la precisione dei trattamenti. La ricerca della Mayo Clinic potrebbe portare a importanti progressi nella cura del cancro, contribuendo a prolungare la vita e migliorare il benessere dei pazienti con diagnosi gravi.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1016/S1470-2045(24)00585-0e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Sujay Vora, Deanna Pafundi, Molly Voss, Matthew Buras, Jonathan Ashman, Bernard Bendok, William Breen, Leland Hu, Sani Kizilbash, Nadia Laack, Wei Liu, Anita Mahajan, Maciej Mrugala, Alyx Porter, Michael Ruff, Terence Sio, Joon Uhm, Ming Yang, Debra Brinkmann, Paul Brown. Short-course hypofractionated proton beam therapy, incorporating 18F-DOPA PET and contrast-enhanced MRI targeting, for patients aged 65 years and older with newly diagnosed glioblastoma: a single-arm phase 2 trial. The Lancet Oncology, 2024; 25 (12): 1625 DOI: 10.1016/S1470-2045(24)00585-0Condividi questo articolo