L'Italia attende il verdetto per il caso Martina Scialdone

RomeSi attende con trepidazione la sentenza per il caso dell'omicidio di Martina Scialdone, avvocata trentenne uccisa a colpi di pistola a Roma il 13 gennaio 2023. L'imputato è Costantino Bonaiuti, ex fidanzato della vittima, accusato di omicidio aggravato. La procura di Roma ha chiesto la pena massima.

L'omicidio è avvenuto davanti a un ristorante nel quartiere Tuscolano, in via Amelia. Martina era appena uscita dal locale quando è stata colpita. Lorenzo, il fratello della vittima, è stato testimone oculare e presente in aula durante la requisitoria del pubblico ministero (PM).

In aula erano presenti anche:

• La mamma di Martina.
• Le amiche e colleghe dell’avvocata.
• L’associazione “Insieme per Marianna”.

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Durante il processo, l'imputato ha rilasciato una dichiarazione spontanea per raccontare la sua versione dei fatti. Tuttavia, i familiari e gli amici di Martina hanno lasciato l’aula. Bonaiuti ha descritto il suo rapporto con Martina e le accuse di tradimento.

L’udienza è stata molto tesa, con momenti di forte emotività da parte dei presenti. La famiglia di Martina si è costituita parte civile nel processo, unendosi alla ricerca di giustizia. Ora, la decisione spetta alla corte.