Studio rivela aumento preoccupante di demenza precoce e raddoppio dei casi di Alzheimer

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Di Giovanni Dosa
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Illustrazione del cervello che mostra le aree colpite dalla demenza.

RomeUno studio recente condotto dalle Università della Finlandia Orientale, di Oulu e del Neurocenter Finlandia ha rilevato tendenze preoccupanti sulla demenza ad esordio precoce nella popolazione in età lavorativa finlandese. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 12.490 pazienti presso gli ospedali universitari di Kuopio e Oulu nel periodo dal 2010 al 2021. Hanno scoperto che sia il numero di nuovi casi che il totale delle persone affette dalla condizione erano superiori a quanto si pensasse in precedenza.

Risultati Principali:

  • Una maggiore incidenza della demenza precoce rispetto ai dati globali.
  • Il morbo di Alzheimer è la tipologia più diffusa, rappresentando il 48% dei casi.
  • L'incidenza del morbo di Alzheimer è quasi raddoppiata nel periodo analizzato.

Il meticoloso esame delle cartelle cliniche dei pazienti effettuato nello studio ha permesso di classificare con precisione e rimuovere diagnosi errate. Il controllo e la modifica delle diagnosi nel tempo hanno reso i risultati più affidabili. Il Professor Associato Eino Solje ha osservato che una maggiore sensibilizzazione tra il pubblico e i professionisti in Finlandia potrebbe spiegare i tassi più elevati.

Il numero di casi di Alzheimer sta aumentando rapidamente, a differenza di altri tipi di demenza che non hanno subito variazioni significative. I casi di Alzheimer sono quasi raddoppiati. Johanna Krüger afferma che i migliori test diagnostici non possono spiegare completamente questo aumento. È necessario, pertanto, esaminare fattori ambientali o genetici che potrebbero influenzare la popolazione della Finlandia.

Questo studio si distingue per il suo innovativo metodo di collaborazione e finanziamento. Ha utilizzato una grande quantità di dati dei pazienti insieme a diversi registri per creare un'analisi epidemiologica dettagliata. Il professor Mikko Aaltonen sottolinea che i dati dei registri tradizionali spesso mancano di approfondimenti clinici dettagliati che possono essere scoperti esaminando le cartelle cliniche dei pazienti.

Il modello di collaborazione merita attenzione poiché coinvolge non solo partnership accademiche, ma anche finanziamenti da parte di aziende private. Queste imprese partecipano a un comitato scientifico direttivo guidato da Neurocenter Finland. Questo approccio ottimizza l'uso delle risorse e concentra gli sforzi di ricerca, secondo Eero Rissanen, Direttore di Neurocenter Finland.

L'incremento delle demenze ad esordio precoce (EOD), tra cui l'Alzheimer, tra le persone in età lavorativa è una grande preoccupazione per la sanità e la società. Colpisce persone nel pieno degli anni produttivi, costringendoli a lasciare il lavoro prematuramente e imponendo un peso considerevole sui caregiver. Lo stress emotivo e mentale per le famiglie è molto elevato. Questa situazione potrebbe spingere i responsabili politici della sanità a rivedere il loro approccio alla gestione della demenza, puntando su interventi precoci e sistemi di supporto completi.

Il modello dello studio può orientare future ricerche sulle malattie. Utilizzare dati clinici insieme a informazioni di registri più ampi offre risultati più precisi e utili. Con finanziamenti dal settore privato, i progetti di ricerca possono espandersi e raggiungere un pubblico maggiore.

Questo studio sottolinea l'urgenza di affrontare l'aumento dei casi di demenza nei giovani. I decisori politici, gli operatori sanitari e i ricercatori dovrebbero utilizzare questi risultati per delineare piani sanitari futuri. Il modo in cui è stato finanziato lo studio e la collaborazione tra le persone potrebbero inoltre portare a una ricerca più efficace ed efficiente in futuro.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1212/WNL.0000000000209654

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Johanna Krüger, Mikko Aaltonen, Kalle Aho, Sami Heikkinen, Ave Kivisild, Adolfina Lehtonen, Laura Leppänen, Iina Rinnankoski, Helmi Soppela, Laura Tervonen, Noora-Maria Suhonen, Annakaisa Haapasalo, Anne M. Portaankorva, Anna Mäki-Petäjä-Leinonen, Päivi Hartikainen, Kasper Katisko, Eino Solje. Incidence and Prevalence of Early-Onset Dementia in Finland. Neurology, 2024; 103 (4) DOI: 10.1212/WNL.0000000000209654
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