Jihadisti del Sahel entrano in Nigeria: minaccia crescente nel nord
RomeJihadisti provenienti dalla regione del Sahel in Africa si sono trasferiti nel nord della Nigeria, secondo un nuovo rapporto. John Yerima, un residente della città di New Bussa, ha dichiarato che l'area, un tempo sicura, è ora diventata molto pericolosa.
Kars de Bruijne, uno degli autori del rapporto, ha affermato che la situazione della sicurezza nel parco di 5.300 chilometri quadrati nello stato di Niger sta peggiorando. Il parco si trova vicino al confine con il Benin. Ha spiegato che gruppi armati sono sempre presenti nella zona. Questo evidenzia un nuovo legame tra gli estremisti della Nigeria e i militanti legati ad al-Qaida del Sahel.
Il rapporto evidenzia alcune questioni chiave:
- Il parco e la zona circostante stanno diventando più pericolosi.
- È emerso un nuovo collegamento tra estremisti in Nigeria e quelli nel Sahel.
- Questo collegamento permette agli estremisti di rivendicare successi in entrambi i paesi.
Il Sahel sta affrontando crescenti problemi di estremismo violento. La situazione sta peggiorando poiché i colpi di stato militari stanno sostituendo i governi democratici. Questi nuovi leader militari stanno interrompendo le loro relazioni con la Francia e gli Stati Uniti, rivolgendosi invece alla Russia per ottenere aiuto.
Nel nord-ovest della Nigeria, gli esperti hanno lanciato un allarme riguardo alle aree remote con scarso controllo governativo. Queste zone, ricche di minerali preziosi ma afflitte da alta povertà, attirano gruppi jihadisti. Il rapporto sottolinea che la connessione tra il Lago Ciad e il Sahel offre una grande opportunità per al-Qaida e lo Stato Islamico di espandere la loro influenza.
Anche i conservazionisti sono preoccupati. Temono che i gruppi armati nel parco possano danneggiare ulteriormente le popolazioni residue di leoni. Stella Egbe, una responsabile senior della Nigerian Conservation Foundation, ha affermato che la sicurezza è ora una questione di grande importanza per le popolazioni di leoni in Nigeria.
Il rapporto di Clingendael afferma che le ragioni per cui gli estremisti nel Sahel si trovano nel parco non sono conosciute. Non è noto nemmeno come affronteranno altri gruppi armati nelle vicinanze. Gli analisti della sicurezza ritengono che il parco offra opportunità per la logistica, l'influenza e il commercio illegale.
James Barnett dell'Hudson Institute ha affermato che i gruppi estremisti nel Sahel potrebbero sfruttare la Nigeria nord-occidentale per raccogliere fondi, organizzarsi e influenzare i gruppi radicali locali. In molte località del nord-ovest, i banditi rappresentano ancora il principale problema di sicurezza, piuttosto che i combattenti estremisti.
Banditi e combattenti jihadisti hanno talvolta collaborato per effettuare attacchi. Sebbene queste collaborazioni siano rare, possono risultare estremamente pericolose.
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