Milizie filo-iraniane pronte a vendicare morte leader di Hamas
RomeDopo l'uccisione di un leader senior di Hamas, le milizie sostenute dall'Iran potrebbero attaccare Israele in risposta. L'Iran ha molti alleati e forze proxy in Medio Oriente pronte a sostenere i suoi obiettivi e difendersi dalle minacce. Questi gruppi sono ubicati in Iraq, Libano, Yemen e Palestina.
- Milizie irachene: L'Iran sostiene diverse milizie sciite in Iraq, in particolare attraverso le Forze di Mobilitazione Popolare (PMF). Queste forze utilizzano razzi, droni e altre armi, e hanno attaccato il personale statunitense in Iraq oltre 60 volte da ottobre a inizio febbraio.
- Hezbollah in Libano: Fondato nel 1982, Hezbollah rappresenta una minaccia significativa per Israele. Il gruppo possiede un arsenale vasto di razzi e missili a guida di precisione, stimato attorno ai 150.000 pezzi.
- Forze militanti palestinesi: Hamas e Jihad Islamica ricevono un notevole supporto dall'Iran. Nonostante le recenti perdite significative causate dai conflitti con Israele, questi gruppi mantengono la loro capacità militare.
- Ribelli Houthi in Yemen: Con il supporto iraniano, gli Houthi lanciano attacchi con droni e missili, interferendo con la navigazione nel Mar Rosso e colpendo obiettivi distanti come Israele. Non c’è consenso sul livello del controllo iraniano sugli Houthi, ma le loro capacità operative sono notevolmente migliorate.
L'Iran fornisce armi e supporto a gruppi specifici per aumentare la sua influenza nella regione. Aiutando questi alleati, Teheran cerca di prevenire attacchi al proprio territorio e creare difficoltà per i suoi avversari, in particolare Israele. La Forza Quds della Guardia Rivoluzionaria gioca un ruolo cruciale nella gestione di questi legami e nel garantire che le milizie possano agire quando necessario.
Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah, ha dichiarato che il gruppo conta 100.000 combattenti addestrati. Questa grande forza rende più probabile un massiccio attacco contro Israele e potrebbe sopraffare i sistemi di difesa missilistica come l'Iron Dome. In aprile, l'Iran ha inviato oltre 170 droni armati, 30 missili da crociera e 120 missili balistici verso Israele, mettendo a dura prova le difese israeliane.
La politica del Medio Oriente è complessa e un'eventuale ritorsione dell'Iran potrebbe coinvolgere diverse fazioni. L'Iran fornisce supporto a Hezbollah in Libano, alle milizie irachene e agli Houthi nello Yemen. Questi gruppi potrebbero collaborare per attaccare Israele, rischiando di scatenare un conflitto regionale più ampio.
Gli Stati Uniti sono coinvolti nella situazione. Le loro forze in Iraq e in altre località sono bersaglio delle milizie sostenute dall'Iran. Se gli Stati Uniti rispondessero agli attacchi contro le proprie truppe, la situazione potrebbe peggiorare. Gli Stati Uniti hanno già condotto attacchi aerei in risposta agli attacchi dei gruppi iracheni sostenuti dall'Iran.
Se gli alleati dell'Iran nella regione sincronizzano le loro azioni, potrebbero sovraccaricare le forze militari d'Israele e scatenare un conflitto più ampio. Le armi avanzate e i numerosi gruppi militanti rappresentano una vera minaccia per gli interessi sia israeliani che statunitensi. Il continuo sostegno dell'Iran ai propri alleati dimostra il suo piano e la sua capacità di esercitare una forte influenza nella regione.
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