La tregua in Congo: rischi di aiuti umanitari sprecati, avvertono ONG
RomeLa tregua in Congo terminerà tra una settimana. Le organizzazioni umanitarie sono preoccupate perché potrebbero non riuscire ad aiutare i civili. La tregua era stata stabilita per permettere alle ONG di soccorrere gli sfollati, ma molti problemi persistono.
Punti Chiave sulla Situazione nella Repubblica Democratica del Congo:
- Nella parte orientale del Congo operano oltre 120 gruppi armati.
- Il Movimento del 23 Marzo (M23) è il gruppo più attivo.
- L'M23 controlla circa metà della provincia del Nord Kivu.
- La violenza si è estesa anche ad altre regioni del paese.
- Più di 7 milioni di persone sono sfollate, la maggior parte delle quali nella parte orientale.
La regione orientale del Congo è stata in subbuglio per molto tempo. Diversi gruppi armati combattono per il controllo dell'oro e altre risorse. Il gruppo M23 una volta controllava la città di Goma e ora domina circa metà della provincia del Nord Kivu. Richard Moncrieff, direttore della regione dei Grandi Laghi per il Crisis Group, ha parlato di questo problema. Ha dichiarato che la violenza e il controllo da parte di questi gruppi sono diffusi.
Il conflitto ha costretto più di 7 milioni di persone ad abbandonare le proprie case, principalmente nella zona orientale del Congo. Anche quando gli aiuti arrivano, le risorse non sono sufficienti. Questo rende la vita molto difficile per gli sfollati.
Le agenzie umanitarie e la comunità internazionale hanno perso un'occasione cruciale. Hanno avuto una settimana di pace, ma non ne hanno approfittato. Persone come Mahoro e la sua famiglia erano piene di speranza, ma i loro sogni si sono infranti quando nessun aiuto è arrivato ai loro campi.
Un'altra questione è la mancanza di pianificazione per la fine della tregua e ciò che accadrà dopo. Con solo una settimana rimanente, il tempo stringe. Abbiamo bisogno di una migliore coordinazione e di una consegna più rapida degli aiuti. Se ciò non accadrà, la tregua sarà inutile. Le agenzie devono agire rapidamente per garantire che l'aiuto arrivi a coloro che ne hanno più bisogno.
Questa situazione dimostra che le agenzie di aiuti potrebbero non essere pronte per affrontare le crisi. La realtà sul campo è molto diversa da quanto promesso. Abbiamo bisogno di un piano migliore ora più che mai. È necessaria un'azione rapida per evitare di perdere questa opportunità.
Oggi · 20:11
Violenza delle bande ad Haiti: oltre 70 morti
Oggi · 13:56
Politica e pericolo: candidati trans in Brasile
Condividi questo articolo