L'attivista Maria Kolesnikova valuta richiesta di grazia, svela il padre
RomeMaria Kolesnikova, figura di spicco dell'opposizione bielorussa, sta valutando la possibilità di chiedere la grazia, come riferisce suo padre. Kolesnikova è diventata famosa durante le ampie proteste seguite alle contestate elezioni del 2020 in Bielorussia. Dal 2021 è in carcere, condannata per vari reati, tra cui il tentato colpo di stato. Le discussioni sulla sua possibile grazia avvengono in un clima di crescente tensione politica mentre il presidente Alexander Lukashenko si prepara a candidarsi per un settimo mandato nelle elezioni previste per gennaio 2025.
Il caso di Kolesnikova evidenzia come il governo in Bielorussia stia reprimendo l'opposizione. Dal 2020, la Bielorussia ha vissuto:
Arresto di circa 65.000 persone, migliaia di casi di brutalità da parte della polizia, incarcerazione o esilio dei principali leader dell'opposizione.
Kolesnikova sta considerando l'idea di chiedere la grazia, evidenziando le difficili scelte che i prigionieri politici in Bielorussia devono affrontare. La sua salute è motivo di grande preoccupazione, specialmente dopo un intervento chirurgico per un'ulcera perforata e una notevole perdita di peso durante la detenzione.
Il governo di Lukashenko ha recentemente liberato 146 prigionieri politici. Molti di questi avevano chiesto la grazia e mostrato pentimento. Questa mossa potrebbe essere volta a migliorare l'immagine della Bielorussia o ad allentare le tensioni interne. Tuttavia, anche con queste liberazioni, il governo continua a ricorrere a misure severe. Questo riflette una situazione politica complessa, dove liberare prigionieri potrebbe servire a guadagnare consenso all'estero, mantenendo allo stesso tempo un controllo rigido in patria.
Kolesnikova potrebbe considerare di chiedere la grazia, poiché ciò le garantirebbe sicurezza e salute senza rinunciare ai suoi principi. La sua scelta potrebbe essere influenzata dalla disponibilità delle autorità bielorusse a concedere grazie, forse nel tentativo di avviare un dialogo o preparare il terreno prima delle elezioni. Tuttavia, questo potrebbe anche essere un modo per lo stato di osservare la reazione dei paesi occidentali a quelle che sembrano essere concessioni.
La situazione rimane instabile e potrebbe attirare maggiore attenzione internazionale. Mentre Lukashenko cerca di reprimere l'opposizione e mantenere il potere, il modo in cui gestisce i prigionieri politici come Kolesnikova sarà determinante per il futuro della Bielorussia. La popolazione continuerà a osservare come queste azioni influenzano la forza dell'opposizione e l'approccio del governo ai diritti umani e alla governance.
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