Azerbaigian vota: il partito di Aliyev manterrà il controllo
RomeDomenica si sono aperti i seggi in Azerbaigian per le elezioni parlamentari anticipate, le prime dopo la riconquista di un'area separatista l'anno scorso. Le elezioni precedenti in Azerbaigian, indipendente dall'Unione Sovietica, sono state criticate per la mancanza di libertà e correttezza. Queste elezioni dovrebbero mantenere il controllo del parlamento Milli Mejlis al partito del presidente Ilham Aliyev, Nuovo Azerbaigian.
La leadership di Aliyev, successore del mandato presidenziale del padre, si caratterizza per una gestione rigida del potere, riducendo al minimo il dissenso pubblico. Nonostante la crescita economica alimentata da ingenti riserve di petrolio e gas naturale, le libertà politiche restano limitate. Il partito al governo detiene 69 dei 125 seggi parlamentari e incontra poca opposizione.
Punti salienti delle elezioni:
- Il partito al governo, Nuovo Azerbaigian, dovrebbe mantenere la sua predominanza.
- Il partito d'opposizione Musavat ha presentato 34 candidati, ma solo 25 sono stati registrati.
- Il partito di opposizione Repubblicano Alternativo schiera 12 candidati.
Le elezioni previste per novembre sono state anticipate da Aliyev per farle coincidere con la conferenza sul clima delle Nazioni Unite, COP29, a Baku. Sebbene questa possa sembrare una mossa astuta, complica ulteriormente un contesto politico già iniquo. Tenere le elezioni durante un evento internazionale può distogliere l'attenzione della popolazione locale, attirando allo stesso tempo l'attenzione globale.
La recente azione militare per riconquistare la regione del Karabakh dal controllo armeno ha migliorato la reputazione di Aliyev. Tuttavia, questo ha aumentato le tensioni etniche e costretto molti armeni ad abbandonare l'area. Ciò solleva preoccupazioni riguardo alla pace a lungo termine nella regione, specialmente se le persone sfollate non sono adeguatamente assistite o integrate.
Cinquanta organizzazioni internazionali stanno monitorando le elezioni. Tuttavia, è incerto se queste missioni possano realmente garantire un'elezione equa, considerati gli eventi passati. L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, il più grande gruppo di osservatori, pubblicherà un primo rapporto lunedì. Solitamente, i loro rapporti evidenziano problemi procedurali, ma il governo azero tende a ignorarli, rendendo improbabili cambiamenti significativi.
Il sistema politico dell'Azerbaigian è dominato dal Partito del Nuovo Azerbaigian. Sebbene possano sembrare presenti processi democratici, i cambiamenti reali sono rari. Lo spazio per l'opposizione è molto limitato e ogni forma di dissenso viene rapidamente soffocata. La vera pluralità politica rimane ancora lontana dalla realtà in Azerbaigian.
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