Ergastolo confermato per De Pace: Nessuna attenuante per stress da Covid nell'omicidio di Lorena Quaranta
RomeÈ stato confermato l'ergastolo per Antonio De Pace, l'infermiere che ha ucciso la fidanzata Lorena Quaranta il 21 marzo 2020 a Furci Siculo. La Corte d'Assise d'Appello di Reggio Calabria ha respinto le attenuanti legate allo stress da Covid, contrariamente a quanto richiedeva la Cassazione. Sostenevano che l'omicidio fosse stato influenzato dalla pandemia. Anche la Procura generale aveva richiesto una riduzione della pena a 24 anni.
Il papà di Lorena, Enzo Quaranta, si dice sollevato: "Giustizia è fatta". Accoglie la sentenza come un risarcimento per tutte le vittime di violenze simili. Anche Giulia Tramontano, uccisa da Alessandro Impagnatiello, e Giulia Cecchettin, vittima di Federico Turetta, hanno visto recenti richieste di ergastolo per i loro carnefici.
Nel verdetto:
- Respinte le attenuanti per stress da Covid
- Confermato ergastolo per De Pace
- Riconoscimento della sofferenza delle famiglie delle vittime
Il caso ha suscitato grande interesse pubblico, mentre la famiglia di Lorena attendeva con ansia la sentenza definitiva. Le motivazioni della Corte saranno pubblicate entro 90 giorni. Potrebbe esserci un ulteriore ricorso in Cassazione. Enzo Quaranta critica il concetto di attenuanti, affermando che stress o ubriachezza non possono giustificare un omicidio.
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