In pochi a Qardaha beneficiano, ora temono il destino di Assad
RomeLa città di Qardaha avverte un senso di esclusione nonostante i suoi legami stretti con il regime di Assad. Sebbene i residenti, appartenenti alla setta alawita come Assad, affrontino difficoltà economiche e scarse opportunità di lavoro, la famiglia Assad vive nel lusso, mentre la maggior parte delle persone a Qardaha sono impiegate in lavori mal retribuiti.
Una volta, le persone vivevano con poco e spesso mandavano i figli nell'esercito per mancanza di alternative. Il governo di Assad è caduto e ora Hayat Tahrir al-Sham ha preso il controllo. Attualmente c'è un certo livello di sicurezza, ma l'economia rimane un problema rilevante. Le principali preoccupazioni della popolazione sono:
Stipendi non pagati per i dipendenti pubblici, aumento dei prezzi del carburante, carenza di trasporti pubblici e sparizione di soldati dell'ex esercito.
La comunità alawita prova un misto di entusiasmo e prudenza. Con l'ascesa di nuovi leader, chiedono un trattamento giusto e pari diritti. Vogliono essere trattati come qualsiasi altro cittadino siriano. Inoltre, desiderano garanzie sui loro diritti e doveri, senza temere sanzioni a causa dei loro legami con Assad.
La comunità è preoccupata perché alcuni giovani che avevano militato nell'esercito di Assad sono scomparsi durante le fasi finali del conflitto. Le loro famiglie stanno cercando risposte, ma i registri delle detenzioni a Hama non forniscono grande aiuto. Nel frattempo, i nuovi leader della Siria hanno istituito centri di riconciliazione, ma la popolazione vuole o il perdono per tutti o la piena responsabilità per i coinvolti.
Riconciliazione e giustizia sono fondamentali per la guarigione. A Qardaha, il conflitto è stato complesso, e gli abitanti ritengono che tutte le parti condividano responsabilità. I gruppi ribelli hanno attaccato gli Alawiti, presumendo che sostenessero Assad, nonostante molti di loro fossero stati costretti in quella situazione e non lo avessero scelto volontariamente.
Titolo: Riconciliazione e Giustizia per un Futuro Unito in Siria
Ahmed, un attivista comunitario, sottolinea l'importanza di un processo di riconciliazione o giustizia transizionale che sia inclusivo. L'obiettivo principale dovrebbe essere costruire una pace duratura, riconoscendo gli errori commessi da tutte le parti coinvolte. La popolazione desidera un futuro senza settarismo né vendetta, sperando nell'unità dopo anni di guerra. Il bilanciamento tra responsabilità e guarigione sarà determinante per il futuro di Qardaha, riflettendo le sfide più ampie della Siria dopo il conflitto.
Condividi questo articolo