La Polonia reintroduce restrizioni al confine con la Bielorussia.

RomeLa Polonia ha ripristinato le regole che limitano l'accesso alle aree vicine al confine con la Bielorussia a causa dell'aumento dei tentativi di attraversamento da parte dei migranti. Questa decisione ha suscitato il malcontento degli attivisti per i diritti dei rifugiati, i quali sostengono che impedirà loro di fornire assistenza medica o altri tipi di supporto ai migranti.

Dal 2021, i funzionari dell'UE hanno affermato che il presidente bielorusso Alexander Lukashenko sta facilitando la migrazione verso l'Unione Europea. Secondo loro, Lukashenko semplifica l'ingresso delle persone in Bielorussia per poi farle trasferire nell'UE. Questa rotta è considerata più sicura rispetto all'attraversamento del Mar Mediterraneo.

L'ultimo governo polacco ha eretto un muro d'acciaio per affrontare l'ondata migratoria del 2021. Hanno anche dichiarato lo stato di emergenza, che ora non è più in vigore.

Ultimamente, sempre più persone stanno cercando di attraversare illegalmente il confine tra Bielorussia e Polonia. Gli ufficiali polacchi hanno osservato comportamenti aggressivi da parte dei migranti sul lato bielorusso. Hanno pubblicato video online che mostrano i migranti lanciare sassi, tronchi e legna ardente contro i soldati polacchi dall'altra parte della recinzione. A fine maggio, un soldato polacco è stato accoltellato e ucciso da un migrante ed è stato sepolto mercoledì.

Punti chiave:

• La Polonia ha reintrodotto restrizioni a causa della crescente pressione migratoria.
• Gli attivisti per i diritti dei rifugiati sono scontenti della decisione.
• L'UE accusa la Bielorussia di utilizzare la migrazione come arma contro il blocco.
• La Polonia ha costruito una barriera d'acciaio e imposto uno stato di emergenza nel 2021.
• Lo stato di emergenza è ora scaduto.
• Recentemente c'è stato un aumento dei tentativi di attraversamento del confine dalla Bielorussia.
• I funzionari polacchi segnalano comportamenti aggressivi da parte dei migranti.
• Un soldato polacco è stato accoltellato a morte da un migrante a fine maggio.

Le regole si applicheranno alle zone vicine al confine. Solo i residenti e i funzionari potranno accedervi. Questo renderà più difficile l'operato degli attivisti.

Le autorità polacche affermano che è necessario tutelare le loro truppe di frontiera per ragioni di sicurezza. Ritengono che le restrizioni siano essenziali per la protezione.

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Nel 2021, la Polonia ha costruito un muro di acciaio per fermare l'ingresso dei migranti. Ha anche dichiarato lo stato di emergenza per limitare l'accesso all'area di confine. Questa decisione è stata oggetto di dibattito e si è conclusa. Ora, la Polonia ritiene necessario ripristinare qualche forma di controllo.

Video diffusi dai funzionari polacchi mostrano scontri tra migranti e le truppe di frontiera. I migranti lanciano oggetti come pietre e tronchi. Ci sono anche incidenti con legna in fiamme. Le truppe polacche sono i principali bersagli. A fine maggio, un soldato polacco è stato accoltellato.

Gli attivisti per i diritti dei rifugiati sono contrari alla decisione presa dalla Polonia. Ritengono che questa misura impedirà loro di assistere le persone. Questi attivisti solitamente offrono assistenza medica e altri tipi di aiuto ai migranti. Credono che le restrizioni renderanno il loro lavoro impossibile.

I funzionari dell'UE sono preoccupati. Affermano che la Bielorussia stia deliberatamente favorendo la migrazione per creare disordini nella regione. Ritengono che la Bielorussia stia agevolando l'ingresso di migranti nell'UE.

I funzionari polacchi affermano che devono intervenire per proteggere le loro truppe di confine.

La Polonia sta rafforzando i controlli alle frontiere con la Bielorussia a causa dell'aumento dei flussi migratori e delle preoccupazioni relative alla sicurezza. Gli attivisti per i diritti dei rifugiati sono preoccupati perché temono che questo possa ostacolare il loro aiuto ai migranti.