La nuova NMR senza campo svela i segreti dei nuclei quadrupolari
RomeRicercatori dell'Università Johannes Gutenberg di Magonza (JGU), dell'Istituto Helmholtz di Magonza (HIM) e dell'Università della California, Berkeley, hanno fatto un importante passo avanti nella risonanza magnetica nucleare a zero campo (NMR). Hanno ora misurato con successo nuclei quadrupolari utilizzando questo metodo. Si prevede che questa nuova tecnica migliori notevolmente lo studio delle strutture molecolari e delle interazioni senza la necessità di forti campi magnetici esterni.
Aspetti principali della loro ricerca:
- La NMR a campo zero elimina la necessità di un potente campo magnetico.
- Garantisce linee spettrali più strette e definite.
- Permette l'analisi di campioni in contenitori metallici e ambienti complessi.
- Richiede una schermatura contro il campo magnetico terrestre.
Nella NMR tradizionale, vengono utilizzati campi magnetici forti per allineare gli spin dei nuclei atomici, richiedendo macchine grandi e complesse difficili da installare e mantenere. Anche con la tecnologia avanzata, studiare i nuclei quadrupolari, molto comuni, rimane complicato. La NMR a campo zero sfrutta le interazioni tra gli spin di questi nuclei senza affidarsi a forti campi magnetici. Questo nuovo metodo consente una migliore analisi molecolare in ambiti come la medicina e l'industria.
La NMR a campo zero facilita lo studio dei nuclei quadrupolari e presenta numerose potenziali applicazioni in situazioni complesse e ricerche avanzate. Questo progresso rappresenta un notevole passo avanti e potrebbe trasformare le pratiche future in chimica quantistica e spettroscopia NMR. Gli scienziati sono entusiasti all'idea di ulteriori sviluppi e nuove applicazioni di questo approccio.
Lo studio è pubblicato qui:
http://dx.doi.org/10.1038/s41467-024-48390-2e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è
Román Picazo-Frutos, Kirill F. Sheberstov, John W. Blanchard, Erik Van Dyke, Moritz Reh, Tobias Sjoelander, Alexander Pines, Dmitry Budker, Danila A. Barskiy. Zero-field J-spectroscopy of quadrupolar nuclei. Nature Communications, 2024; 15 (1) DOI: 10.1038/s41467-024-48390-2Condividi questo articolo