Forze Usa pronte per crisi nel Mar Cinese Meridionale, dice ammiraglio
RomeLe forze statunitensi hanno progettato molte strategie per gestire potenziali conflitti nel Mar Cinese Meridionale, afferma il Comandante di USINDOPACOM, l'Ammiraglio Paparo. Durante una conferenza stampa con i leader militari filippini, Paparo ha sottolineato che gli Stati Uniti sono pronti ad intervenire se necessario, a seguito delle discussioni con le Filippine. Non ha divulgato i piani militari specifici per non dare vantaggi agli avversari. L'incontro faceva parte delle annuali discussioni sulla sicurezza, che includono le grandi esercitazioni militari congiunte chiamate Balikatan, coinvolgendo oltre 16.000 soldati americani e filippini.
Punti principali della discussione:
- Possibile scorta militare statunitense per le navi filippine nel Mar Cinese Meridionale
- Aumento delle ostilità tra Pechino e Manila
- Dispiegamento di un sistema missilistico statunitense di medio raggio nelle Filippine
- Piani futuri per l'acquisizione di equipaggiamenti di difesa avanzati da parte dell'esercito filippino
Paparo ha sottolineato che gli Stati Uniti sono impegnati ad assistere le Filippine, specialmente in un periodo di crescenti tensioni con la Cina riguardo alle acque contese. I disaccordi tra Stati Uniti e Cina hanno aumentato il rischio di scontri diretti. Questo è particolarmente vero se le navi della Marina statunitense dovessero scortare le imbarcazioni filippine, una misura che si sta considerando in risposta alle azioni cinesi.
Gli Stati Uniti hanno installato un sistema missilistico a medio raggio nel nord delle Filippine durante recenti esercitazioni militari per dimostrare il proprio sostegno alla difesa regionale. La Cina ha fortemente criticato questa mossa, avvertendo che potrebbe innescare una corsa agli armamenti e minacciare la stabilità nella zona. Le Filippine, tuttavia, vedono questo sistema missilistico come un'opportunità per migliorare le proprie capacità militari e acquisire conoscenze sulle tecnologie di difesa avanzate che sperano di utilizzare in futuro.
Le azioni della Cina contro le navi filippine, come l'uso di cannoni ad acqua e laser, hanno preoccupato sia Manila che Washington. Questi atti aggressivi hanno causato feriti e danneggiato attrezzature, rendendo più probabile un coinvolgimento internazionale.
Le Filippine pronte a difendere i propri diritti
Il generale Brawner ha dichiarato che gli Stati Uniti interverranno se le altre opzioni falliranno o se le forze filippine saranno in pericolo. I due paesi collaborano in esercitazioni congiunte e piani di difesa per affrontare eventuali problemi nel Mar Cinese Meridionale. Questo dimostra che le problematiche in questa zona possono essere imprevedibili, quindi è essenziale rimanere vigili e avere piani di riserva.
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