Sicurezza a rischio: l'ONU sposta aiuti di Gaza su strada
RomeLe Nazioni Unite hanno modificato i loro piani di aiuti a causa di preoccupazioni sulla sicurezza. Gli aiuti, che inizialmente dovevano passare attraverso un molo costruito dagli Stati Uniti, saranno ora consegnati a Gaza tramite camion del Programma Alimentare Mondiale (PAM).
Le preoccupazioni per la sicurezza sono elevate. I convogli a Gaza sono stati attaccati. Il maltempo ha portato alla rimozione del molo venerdì. I funzionari statunitensi potrebbero non ripristinarlo. Non sono sicuri se gli aiuti verranno raccolti.
Le principali sfide:
- Incertezza sulla sicurezza dei convogli umanitari
- Restrizioni ai valichi di frontiera
- Limitazioni sugli articoli in ingresso a Gaza
Gaza affronta una grave crisi umanitaria, aggravata dalle restrizioni. Anche prima della guerra, la maggior parte della popolazione dipendeva dagli aiuti. La maggior parte degli aiuti arriva via terra, ma i problemi ai valichi di frontiera rendono tutto più difficile.
Gli Stati Uniti tentano di riavviare i colloqui di pace tra Israele e Hamas. Un alto funzionario, che ha preferito restare anonimo, ha dichiarato che un nuovo testo è stato consegnato a Egitto e Qatar per facilitare questo processo. Il piano si basa su un accordo in tre fasi proposto il mese scorso dal presidente Joe Biden.
Nella prima fase, le due parti negozierebbero:
- Un “cessate il fuoco totale e completo”
- Il ritiro delle forze israeliane dalle aree densamente popolate di Gaza
- La liberazione degli ostaggi, incluse donne, anziani e feriti
- Il ritorno dei palestinesi detenuti nelle carceri israeliane
La seconda fase delle trattative durerà 42 giorni. I colloqui riguarderanno i rimanenti uomini, civili e soldati detenuti da Hamas. Israele libererà un numero concordato di prigionieri palestinesi. È necessaria la calma perché questi scambi avvengano. Tutte le forze israeliane dovranno lasciare Gaza prima.
Il nuovo piano punta a un compromesso. Hamas e Israele non concordano sui termini. Hamas desidera il rilascio dei prigionieri. Israele vuole disarmare le zone controllate da Hamas. Hamas non era a conoscenza della proposta di cessate il fuoco aggiornata.
Il funzionario di Hamas, Osama Hamdan, ha dichiarato di non aver ricevuto aggiornamenti. Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha discusso la situazione con l'Egitto.
Il conflitto rimane altamente critico. Oltre 37.800 palestinesi sono morti dal 7 ottobre. Il ministero della salute a Gaza ha dichiarato che non distingue tra civili e combattenti. Nelle ultime 24 ore, 40 corpi sono stati portati negli ospedali a seguito di attacchi israeliani.
Un attacco ha causato la morte di tre persone, tra cui una bambina di 5 anni, e ne ha ferite altre sei nel campo profughi di Bureij, nel centro di Gaza. L'esercito israeliano non ha risposto immediatamente.
Il 7 ottobre, Hamas ha attaccato Israele, causando circa 1.200 vittime e prendendo in ostaggio 250 persone.
Continui scontri violenti a Shijaiyah, quartiere orientale di Gaza City. Da una settimana, le truppe israeliane si confrontano con i combattenti palestinesi. L'esercito israeliano ha definito la situazione come "combattimenti ravvicinati". Decine di migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case a causa di questo conflitto.
Mahmoud al-Masry e altri abitanti affermano che i combattimenti sono intensi come nelle prime settimane dell'invasione. Molte persone sono morte e le case sono state distrutte. Gli attacchi israeliani colpiscono qualsiasi cosa si muova.
Le trattative proseguono, ma la situazione resta estremamente critica.
19 novembre 2024 · 07:31
G20 spinge aiuti a Gaza e dialogo per l'Ucraina
18 novembre 2024 · 10:17
Perdite devastanti: famiglia distrutta in attacco aereo su Gaza
17 novembre 2024 · 22:11
Papa chiede indagine sull'azione di Israele a Gaza: genocidio?
Condividi questo articolo