Un addio caloroso a Sven Goran: l'allenatore gentiluomo indimenticabile
RomeSven-Goran Eriksson è morto all'età di 76 anni, dopo aver combattuto contro un cancro al pancreas. Era nato a Torsby, in Svezia, il 9 febbraio 1948. Eriksson è stato un allenatore rispettato e benvoluto nel mondo del calcio.
Eriksson ha allenato a Roma, Firenze e Genova, lasciando un segno indelebile. Era conosciuto come un gentiluomo colto, capace di parlare cinque lingue e di gestire il gruppo con grande abilità. Ha influenzato molti giocatori e allenatori, tra cui Simone Inzaghi.
Le reazioni alla sua morte sono state commosse:
- Arianna Mihajlovic ha ricordato Eriksson con una foto su Instagram.
- Il Principe William lo ha definito un "gentiluomo del gioco".
- Simone Inzaghi ha espresso il suo dolore e riconoscenza.
Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha parlato di un'emozione quasi palpabile durante l'ultimo saluto allo stadio Olimpico. Dino Zoff ha elogiato la classe e i comportamenti di Eriksson.
Giorgia Meloni ha sottolineato il coraggio con cui Eriksson ha affrontato la malattia. Anche AS Roma e Sampdoria si sono unite al cordoglio, ricordando i successi e la dignità umana di Eriksson.
La Federazione calcistica inglese ha ricordato i momenti speciali creati da Eriksson, tra cui la vittoria contro la Germania per 5-1. Il Ceo della FA, Mark Bullingham, ha dichiarato che è un giorno molto triste per tutti.
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