Isole Salomone rafforzano legami con Cina, preoccupazione tra alleati del Pacifico
RomeLa Cina e le Isole Salomone stanno rafforzando i loro legami, destando preoccupazioni per gli Stati Uniti e i loro alleati nel Pacifico. Il Presidente cinese Xi Jinping ha recentemente incontrato il Primo Ministro delle Isole Salomone, Manasseh Sogavare, e il Primo Ministro di Vanuatu, Charlot Salwai. Questo incontro è avvenuto dopo numerosi accordi e sforzi congiunti, evidenziando una partnership più solida tra la Cina e questi paesi delle isole del Pacifico.
Rafforzamento dei legami diplomatici nel Pacifico:
- La Cina e Vanuatu celebrano 42 anni di relazioni diplomatiche.
- La Cina ha sostenuto i Giochi del Pacifico 2023 nelle Isole Salomone.
- Oltre 100 poliziotti delle Isole Salomone hanno ricevuto formazione presso il collegio di polizia cinese di Fujian.
Il Primo Ministro Manele delle Isole Salomone ha ringraziato la Cina per il suo supporto, citando i Giochi del Pacifico tenutisi nel suo Paese come esempio di successo. Ha elogiato i progressi della Cina e i suoi sforzi per ridurre la povertà, auspicando che altri Paesi seguano il suo esempio. Questo dimostra una forte e continua partnership tra le due nazioni.
La relazione rafforzata prevede un accordo di sicurezza. I critici temono che possa portare a una presenza navale cinese vicino all'Australia e a siti importanti della Seconda Guerra Mondiale. Questo cambiamento potrebbe rendere più difficile per altri paesi, soprattutto gli alleati degli Stati Uniti, accedere all'area. Queste preoccupazioni sulla sicurezza sono fondate; oltre 100 ufficiali delle Isole Salomone si sono già addestrati in Cina. Ciò dimostra che il partenariato ora include questioni di difesa, non solo connessioni economiche o diplomatiche.
Il Primo Ministro Manele delle Isole Salomone ha recentemente visitato la Cina, evidenziando i crescenti legami del paese con Pechino nonostante alcune opposizioni interne. Le sue precedenti visite in Australia e una programmata in Giappone indicano che vuole attirare investimenti e aiuti allo sviluppo da più nazioni. Questo è cruciale per le Isole Salomone, che hanno una popolazione di 726.799 abitanti e un PIL inferiore ai 2 miliardi di dollari, basandosi principalmente su pesca, agricoltura, silvicoltura e estrazione mineraria.
Lo spostamento delle Isole Salomone verso la Cina sta trasformando il panorama politico del Pacifico. Gli Stati Uniti e i loro alleati nella regione dovrebbero prestare attenzione e ripensare le proprie strategie. Piccoli stati come le Isole Salomone, con le loro difficoltà economiche e la crescita lenta, rischiano di cadere sotto l'influenza cinese. Questa nuova collaborazione potrebbe suscitare reazioni da parte dei Paesi occidentali preoccupati per la stabilità e la sicurezza nella zona.
Nei prossimi anni osserveremo gli effetti di queste relazioni. Sarà chiaro se questo cambiamento porterà i benefici attesi o aumenterà le tensioni nella regione.
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