Batteri respiratori ingannano il sistema immunitario: studio dell'Università del Queensland svela il meccanismo

RomeRicercatori dell'Università del Queensland hanno scoperto come Haemophilus influenzae, un comune batterio, inganni il sistema immunitario durante le infezioni respiratorie, causando malattie di lunga durata. Questo batterio è particolarmente pericoloso per:

• Persone affette da fibrosi cistica
• Soggetti con asma
• Gli anziani
• Comunità indigene

La professoressa Ulrike Kappler della School of Chemical and Molecular Biosciences dell'UQ ha guidato uno studio su Haemophilus influenzae. La ricerca ha esaminato come questo batterio peggiori le infezioni respiratorie, in particolare in persone con asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

I ricercatori hanno scoperto che l'Haemophilus influenzae può bloccare il sistema immunitario dall'attivarsi. Normalmente, il sistema immunitario risponde rapidamente ai batteri producendo molecole infiammatorie. Tuttavia, nel loro studio, il team ha osservato che queste molecole venivano prodotte a bassi livelli per 14 giorni. Hanno utilizzato tessuto nasale umano per simulare il tratto respiratorio e lo hanno infettato con i batteri. Solo i batteri vivi hanno bloccato la risposta immunitaria, mentre quelli morti hanno causato una rapida infiammazione.

Le ricerche indicano che Haemophilus influenzae può indebolire il sistema immunitario umano. Questo porta a infezioni prolungate, poiché i batteri si annidano nelle cellule del tratto respiratorio. Il professor emerito Peter Sly, che ha collaborato allo studio, ha sottolineato che questa capacità di indebolire l'immunità locale potrebbe facilitare la diffusione dei batteri durante un'infezione virale.

Questa scoperta è cruciale poiché i batteri solitamente attivano immediatamente il sistema immunitario. Tuttavia, l’Haemophilus influenzae riesce a eludere questa reazione. Capire il suo meccanismo può portare a nuove cure per le infezioni respiratorie di lunga durata.

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I risultati di questo studio potrebbero portare a nuovi trattamenti per aiutare il sistema immunitario a individuare e distruggere Haemophilus influenzae prima che provochi infezioni gravi. Questo è fondamentale per le persone che sono più a rischio di complicazioni derivanti da infezioni persistenti.

La scoperta che Haemophilus influenzae è in grado di disattivare il sistema immunitario umano rappresenta un notevole progresso. Questo batterio risulta particolarmente pericoloso per le persone con difese immunitarie deboli. Lo studio dimostra l'urgente necessità di sviluppare nuovi trattamenti.

Le ricerche future mireranno a potenziare la reazione del sistema immunitario a questo batterio. Rafforzare la capacità del sistema immunitario di individuare e distruggere questi batteri dannosi può offrire una maggiore protezione ai gruppi vulnerabili. Il Professor Kappler ha sottolineato l'importanza di fermare il batterio prima che causi ulteriori danni.

Una ricerca dell'Università del Queensland rivela come un comune batterio respiratorio elude il sistema immunitario. Queste scoperte potrebbero portare a trattamenti migliori e migliorare la salute delle persone con problemi respiratori cronici. Lo studio è stato pubblicato su PLOS Pathogens.