Nuovo studio: i pesci disciplinano i piccoli per favorire la cooperazione nel gruppo

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Di Torio Alleghi
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Genitore di pesce che disciplina il piccolo nel loro habitat subacqueo.

RomeUno studio condotto dall'Università Metropolitana di Osaka ha rilevato che un tipo di pesce, il Neolamprologus savoryi, utilizza punizioni fisiche per costringere i giovani ad aiutarli. La ricerca è stata pubblicata online sulla rivista Animal Behaviour il 6 aprile.

I ricercatori hanno scoperto che i principali allevatori, come i genitori, utilizzavano forza fisica per motivare i loro aiutanti, spesso propri figli, con l'obiettivo di farli partecipare ai compiti cooperativi.

  • Proteggere il territorio dagli intrusi.
  • Preservare il rifugio per la riproduzione.

I pesci inattivi venivano attaccati dai riproduttori dominanti, mentre coloro che prendevano l'iniziativa non subivano attacchi. Questo dimostra che i pesci usano la punizione per garantire la cooperazione, in modo simile agli esseri umani.

Gli esseri umani hanno utilizzato la punizione per secoli per favorire la collaborazione. Anche gli animali come i pesci adottano la punizione per mantenere l'ordine nei loro gruppi.

Lo studio è stato condotto in un laboratorio regolamentato. I ricercatori hanno potuto modificare e misurare come la punizione influenzasse il comportamento di aiuto. Hanno scoperto che quando i dominanti riproduttori mostravano aggressività, gli aiutanti erano più propensi a cooperare.

Lo studio è stato realizzato da Ryo Hidaka, Shumpei Sogawa, Masanori Kohda e Satoshi Awata, tutti appartenenti alla Graduate School of Science dell'Università Metropolitana di Osaka.

Le scoperte consentono di capire meglio come si sviluppa il comportamento cooperativo. Svelano che i pesci utilizzano abilità cognitive simili a quelle umane per mantenere le loro comunità.

Questo studio dimostra che la punizione non avviene solo nelle società umane, ma anche tra gli animali. Gli animali usano la punizione per garantire la collaborazione e mantenere i legami sociali. Questi risultati ci aiutano a comprendere come gli animali sostengano la cooperazione.

La scoperta dimostra che i pesci possiedono abilità sociali e cognitive avanzate, un tempo ritenute esclusiva di animali più complessi. Conferma che anche i pesci sono in grado di affrontare questioni sociali in modi complessi.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1016/j.anbehav.2024.02.020

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Ryo Hidaka, Shumpei Sogawa, Masanori Kohda, Satoshi Awata. Punishment from dominant breeders increases helping effort of subordinates in a cooperatively breeding cichlid. Animal Behaviour, 2024; 211: 99 DOI: 10.1016/j.anbehav.2024.02.020
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