Morte del comandante di Hamas Deif potrebbe cambiare le sorti del conflitto
RomeMohammed Deif, leader militare di Hamas che è riuscito a evitare Israele per molti anni, sarebbe morto. Israele accusa Deif e Yahya Sinwar, leader politico di Hamas a Gaza, di essere i responsabili dell'attacco del 7 ottobre. Questo attacco ha violato le difese di frontiera di Israele e causato la morte di oltre 1.200 persone, per lo più civili. Circa 250 persone sono state prese in ostaggio. L'attacco ha scatenato la guerra tra Israele e Hamas, provocando la morte di oltre 39.000 palestinesi.
Punti Chiave:
- Deif era il leader militare di Hamas e una figura chiave nella lotta armata palestinese.
- Il 7 ottobre ha annunciato l'operazione "Al Aqsa Flood".
- È stato collegato a numerosi attacchi dagli anni '90.
- L'attacco di Hamas del 7 ottobre ha causato molte vittime e aumentato le tensioni.
- La sua morte potrebbe influenzare il conflitto in corso e i colloqui per il cessate il fuoco.
Ismail Haniyeh, il leader politico di Hamas, sarebbe stato ucciso in un raid aereo israeliano a Teheran. Questo evento potrebbe influenzare i colloqui di cessate il fuoco e aumentare le preoccupazioni per un possibile conflitto regionale più ampio.
Se Deif fosse veramente morto, ciò potrebbe favorire Israele. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu potrebbe presentarlo come un grande successo contro Hamas, anche se non riesce a raggiungere il suo obiettivo più ambizioso di vittoria totale. Questo offrirebbe a Netanyahu una via politica per porre fine al conflitto, dimostrando che Israele ha indebolito la forza militare di Hamas.
La morte di Deif sarebbe una grande perdita per Hamas, sia simbolicamente che strategicamente. Ha avuto un ruolo fondamentale nella lotta armata palestinese, sebbene probabilmente la sua scomparsa non fermerebbe il conflitto. Originariamente chiamato Mohammed al-Masri, il nome Deif significa "ospite" in arabo, indicando come spesso dovesse spostarsi per evitare di essere trovato dalle forze israeliane. È cresciuto in un campo profughi a Khan Younis, Gaza, negli anni '60.
Deif si unì a Hamas alla fine degli anni '80 durante la prima intifada palestinese. Israele lo arrestò brevemente nel 1989. Michael Koubi, ex direttore dello Shin Bet, lo incontrò quando era un sedicenne detenuto a Khan Younis per aver lanciato pietre e bombe incendiarie contro i soldati israeliani. Koubi lo descrisse come molto patriottico e attivo nella rivolta.
Deif ha avviato la rete di Hamas in Cisgiordania nel 1993, lo stesso anno in cui Israele ha raggiunto un accordo di pace temporaneo con l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Successivamente, è diventato il leader del gruppo armato di Hamas. Israele lo accusa di essere il mandante di diversi attacchi mortali, tra cui il rapimento e l'uccisione del soldato israeliano Nahshon Wachsman nel 1994 e molteplici attentati suicidi a Gerusalemme e Ashkelon nel 1996.
Attacchi avvenuti a metà degli anni '90 si ritiene abbiano influenzato le elezioni israeliane del 1996, portando alla sorprendente vittoria di Benjamin Netanyahu. Da allora, la leadership di Netanyahu ha diminuito le possibilità di uno stato palestinese indipendente. La prospettiva di una soluzione a due stati è ulteriormente diminuita dopo il recente attacco di Hamas e la guerra.
22 novembre 2024 · 14:52
Gaza in emergenza: crisi alimentare e blocco degli aiuti
20 novembre 2024 · 18:00
Gli USA bloccano la tregua dell'ONU a Gaza per gli ostaggi
19 novembre 2024 · 07:31
G20 spinge aiuti a Gaza e dialogo per l'Ucraina
Condividi questo articolo