Kara-Murza, critico del Cremlino: salute stabile nell'ospedale carcerario
RomeKara-Murza è stato avvelenato due volte, nel 2015 e nel 2017. Questi avvelenamenti hanno provocato una malattia cronica chiamata polineuropatia, che rende insensibili gli arti. Prokhorov ha sottolineato che la polineuropatia è una malattia di lunga durata. A causa di questa condizione, Kara-Murza non dovrebbe essere detenuto in un carcere.
Kara-Murza ha scritto articoli per il Washington Post mentre era in prigione. Quest'anno ha vinto il Premio Pulitzer per il commento. Il gruppo per i diritti umani russo Memorial lo ha dichiarato prigioniero politico. Ufficiali occidentali hanno spesso richiesto la sua liberazione.
Dopo l'inizio della guerra in Ucraina, il governo ha intensificato le azioni contro i suoi critici. Una nuova legge rende illegale esprimere opinioni diverse da quelle del governo riguardo al conflitto. Questo include la condivisione di informazioni false sull'esercito russo o le critiche verso di esso. Molti politici di opposizione, attivisti per i diritti umani e cittadini comuni sono stati incarcerati a causa di questa legge, e hanno ricevuto lunghe condanne.
Data la storia di Kara-Murza e il trattamento che sta subendo attualmente, c'è grande preoccupazione per la sua salute. L'isolamento in cui si trova potrebbe essere una strategia per indebolirlo ulteriormente. Questo metodo è frequentemente usato contro i prigionieri politici in Russia.
Aggiornamenti sulla Situazione di Kara-Murza
Punti chiave della situazione:
- La salute di Kara-Murza è relativamente stabile
- Si trova ancora in isolamento
- Ha subito due avvelenamenti quasi fatali nel 2015 e nel 2017
- Ha sviluppato una polineuropatia che colpisce gli arti
- La moglie e gli avvocati hanno sollevato preoccupazioni sulla sua salute
- Ha vinto il Premio Pulitzer per il commento
- È stato dichiarato prigioniero politico dal Memorial Group
- Le tattiche di incarcerazione dei critici del Cremlino sono aumentate dopo la guerra in Ucraina
La difficile realtà per chi si oppone al Cremlino
Questa situazione evidenzia le dure realtà per chi dissente dal Cremlino. L'uso dell'isolamento e la privazione delle cure mediche sono mezzi per mettere a tacere queste persone. Il caso di Kara-Murza mette in luce i pericoli affrontati dalle figure dell'opposizione russa. I governi occidentali dovrebbero continuare a fare pressione per il suo rilascio e a sostenere i diritti umani.
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