L'iniziativa di Erdogan: riconciliare Turchia e Siria dopo un decennio

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Di Fedele Bello
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Bandiere di Turchia e Siria che si stringono la mano.

RomeIl presidente turco Erdogan sta cercando di migliorare i rapporti con la Siria, interrotti oltre dieci anni fa a causa della guerra siriana. Di recente, Erdogan ha parlato di sforzi di mediazione e ha suggerito di includere anche la Siria. Questo passo avviene mentre il governo turco si trova sotto crescente pressione per rimandare milioni di rifugiati siriani. Le difficoltà economiche e l'aumento dei sentimenti anti-rifugiati in Turchia stanno intensificando questa pressione.

Erdogan cerca di riavvicinarsi alla Siria mentre cresce la pressione per i rifugiati

La scorsa settimana, un evento significativo ha scosso Kayseri, nel centro della Turchia. La città è stata teatro di violenti scontri dopo che un rifugiato siriano è stato accusato di molestie nei confronti di una bambina di sette anni. Gli abitanti di Melikgazi hanno reagito duramente, ribaltando automobili e incendiando negozi. La popolazione locale ha chiesto l'espulsione dei siriani dall'area.

Ecco alcuni eventi importanti:

  • Rivolte anti-siriane a Kayseri
  • Incontro di alto livello a Mosca tra i ministri degli esteri di Turchia e Siria
  • Piani per aprire un passaggio tra le aree controllate dal governo siriano e i gruppi di opposizione nella provincia di Aleppo
  • Dichiarazione del "governo di salvezza" con sede a Idlib del 1° luglio
  • Lo scorso anno i ministri degli esteri di Turchia e Siria si sono incontrati a Mosca, assieme ai ministri degli esteri di Russia e Iran. È stato il più alto livello di incontro tra Turchia e Siria dall'inizio del conflitto. Tuttavia, i colloqui non hanno portato a nessun risultato positivo. Un precedente incontro tra i ministri della difesa di Turchia e Siria non aveva avuto successo.

    Erdogan e Assad stanno pianificando di aprire un valico nella provincia di Aleppo, dove il governo siriano e i gruppi di opposizione controllano diverse aree. Questo piano ha causato tensioni, e i gruppi di opposizione sostenuti dalla Turchia nella zona sono preoccupati.

    Il "governo di salvezza" con sede a Idlib, legato all'ex gruppo al-Qaida Hayat Tahrir al-Sham, controlla parti della Siria nord-occidentale. Il 1° luglio, hanno rilasciato una dichiarazione chiedendo alla Turchia di proteggere i rifugiati siriani e sottolineando le responsabilità legali e morali della Turchia.

    Il piano di Erdogan arriva in un momento difficile. L'economia turca sta crollando rapidamente. Molti cittadini sono scontenti per la presenza dei rifugiati. Gli sforzi del governo per discutere la pace con la Siria potrebbero contribuire a ridurre questi problemi. Il mondo intero osserva con attenzione.

    La Turchia tenta nuovamente di ristabilire i rapporti con la Siria. La proposta del Presidente Erdogan di mediare rappresenta un passo politico significativo. La questione dei rifugiati siriani è centrale. Un miglioramento delle relazioni tra Ankara e Damasco potrebbe avere notevoli ripercussioni sulla regione.

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