Mercati asiatici in rialzo mentre Wall Street raggiunge i massimi annuali
RomeLe borse asiatiche sono per lo più salite martedì grazie ai guadagni del mercato azionario statunitense. Dopo che Wall Street si è avvicinata ai suoi livelli più alti, i mercati asiatici l'hanno seguita. Ecco un riepilogo delle performance dei principali indici:
- Indice Nikkei 225 di Tokyo: +2,1% a 38.156,41
- Hang Seng di Hong Kong: -0,3% a 17.525,16
- Composite di Shanghai: -1,0% a 2.865,18
- S&P/ASX 200 dell'Australia: +0,2% a 7.996,50
- Kospi della Corea del Sud: +0,8% a 2.695,32
L'indice Nikkei 225 è salito dopo una precedente flessione, seguendo l'andamento di Wall Street, dove l'S&P 500 ha registrato un incremento per l'ottavo giorno consecutivo. Tuttavia, i mercati azionari di Hong Kong e Shanghai sono scesi a causa delle preoccupazioni legate ai cambiamenti dei tassi d'interesse e alla situazione economica.
Variazioni valutarie significative: lo yen giapponese ha quasi toccato quota 145 contro il dollaro americano, per poi stabilizzarsi a 146.94. Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è rimasto stabile al 3.87%, alimentando le aspettative per maggiori chiarimenti da parte del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, sul futuro dei tagli dei tassi di interesse.
La Cina ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse, con il tasso annuale all'3,35% e il tasso quinquennale all'3,85%. Questa scelta punta a stabilizzare l'economia dopo i recenti tagli ai tassi. Potrebbe indicare che Pechino è o prudente e ottimista o che sta prendendo una pausa per valutare l'efficacia delle misure precedenti.
La banca centrale australiana ha mantenuto il tasso di interesse fermo al 4,35%, concentrandosi sul controllo dell'inflazione. La posizione della Reserve Bank of Australia evidenzia che non è pronta a ridurre i tassi a breve, dimostrando che la gestione dell'inflazione rimane la sua principale priorità.
Ultimi rapporti economici negli USA: impatti contrastanti sul mercato
I recenti rapporti economici negli Stati Uniti hanno avuto effetti contrastanti. L'S&P 500 e il Dow Jones hanno registrato aumenti significativi. Tuttavia, preoccupano i prezzi elevati nel settore tecnologico e l'impatto del boom dell'IA sul mercato. Azioni come Nvidia hanno raggiunto valutazioni elevate, e i dati negativi sull'occupazione suggeriscono che gli investitori dovrebbero essere prudenti.
I prezzi del petrolio si sono mossi in direzioni opposte. Il greggio statunitense di riferimento è sceso a $73,09 al barile, mentre il Brent è salito a $77,05 al barile. Queste variazioni riflettono le previsioni del mercato sull'offerta e la domanda globali.
I mercati asiatici hanno registrato risultati diversi a causa delle differenti situazioni economiche e delle azioni delle banche centrali. Ciò suggerisce che gli investitori sono cautamente ottimisti.
24 novembre 2024 · 18:35
Nigeria punta sul gas naturale: sfida ai costi dei trasporti
23 novembre 2024 · 11:17
Maratona negoziale per fondi climatici: una sfida per i paesi vulnerabili
Condividi questo articolo