Mercati asiatici scendono, bitcoin vola: dati economici cinesi deboli

RomeI mercati asiatici sono calati dopo che la Cina ha segnalato una crescita economica inferiore. Questo ha sollevato preoccupazioni sul recupero economico della regione. L'indice Nikkei 225 del Giappone è rimasto per lo più stabile, mentre l'Hang Seng di Hong Kong e il Composite di Shanghai hanno registrato ribassi. Anche il mercato della Corea del Sud è diminuito a causa di problemi politici locali, in particolare il processo di impeachment che coinvolge il Presidente Yoon Suk Yeol.

Principali indici azionari asiatici:

• Nikkei 225 del Giappone: 39.457,49 (invariato)
• Hang Seng di Hong Kong: 19.795,49 (-0,9%)
• Indice Composite di Shanghai: 3.383,33 (-0,2%)
• Kospi della Corea del Sud: 2.488,97 (-0,2%)
• S&P/ASX 200 dell’Australia: 8.249,50 (-0,6%)

La lenta crescita economica della Cina indica sfide nella ripresa post-pandemica, che potrebbero influenzare il commercio in tutta l'Asia. Questi problemi sono aggravati da tensioni politiche e questioni interne al paese, come quelle presenti in Corea del Sud, che potrebbero incidere su consumi e investimenti. Al contrario, negli Stati Uniti, il mercato azionario ha mostrato risultati variabili, con i titoli tecnologici in rialzo che compensano le perdite in altri settori.

La Federal Reserve dovrebbe ridurre i tassi di interesse questa settimana, il che potrebbe tranquillizzare gli investitori. Nel 2023 i tassi sono stati aumentati rapidamente per contrastare l'aumento dei prezzi. Ora che i prezzi sono più vicini al livello desiderato, l'attenzione torna a concentrarsi sulla crescita economica e sulla stabilità dell'occupazione. I mercati finanziari seguono con trepidazione la decisione della Fed, poiché potrebbe segnalare politiche monetarie più accomodanti per il prossimo anno.

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I responsabili delle politiche economiche hanno il compito arduo di mantenere la stabilità dell'economia incoraggiandone al contempo la crescita. Gli investitori osservano attentamente, in attesa di segnali positivi da parte delle banche centrali e dei governi per gestire condizioni economiche imprevedibili.