Il molo degli USA ritorna brevemente a Gaza tra le tensioni
RomeI soldati israeliani stanno penetrando a Gaza City, un'azione che potrebbe compromettere i colloqui per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Recentemente, gli Stati Uniti hanno annunciato la creazione temporanea di un molo a Gaza, con l'intento di rimuoverlo in seguito.
Il pontile è stato rimosso il 28 giugno a causa del maltempo e si trova ora ad Ashdod, in Israele. La distribuzione degli aiuti dal pontile era già stata interrotta per motivi di sicurezza. Il 9 giugno, le Nazioni Unite avevano cessato le consegne dopo che l'esercito israeliano aveva utilizzato l'area intorno al pontile per trasporti aerei durante un'operazione di salvataggio di ostaggi, che aveva provocato la morte di oltre 270 palestinesi. Funzionari statunitensi e israeliani hanno dichiarato che il pontile non era coinvolto nel raid, ma funzionari dell'ONU hanno avvertito che la sua vicinanza potrebbe avere ripercussioni sulle operazioni di soccorso.
Gli aiuti si stanno accumulando sul posto mentre l'ONU e Israele discutono. Recentemente, il Programma Alimentare Mondiale ha assunto qualcuno per spostare gli aiuti dalla spiaggia e impedire che si deteriorino.
Dettagli chiave sul molo:
- Danneggiato da forti venti e mare mosso il 25 maggio
- Prima rimozione per riparazioni il 7 giugno
- Nuovamente rimosso a causa del maltempo il 14 giugno
- Riposizionato pochi giorni dopo
- Rimosso ancora una volta il 28 giugno per il mare agitato
Il Pentagono ha dichiarato che il progetto del molo è solo una soluzione temporanea. L'obiettivo è incentivare Israele ad aprire vie terrestri per gli aiuti, che sono più efficienti rispetto a quelli marittimi. Con il maltempo previsto, non è chiaro quanto sia pratico continuare la distribuzione degli aiuti via mare.
Il molo non rappresenta una soluzione duratura. L'uso per distribuire aiuti affronta problemi dovuti a maltempo e questioni di sicurezza. Questi inconvenienti suggeriscono che l'uso di percorsi terrestri potrebbe essere più efficace. Anche l'ONU è preoccupata per la percezione del loro operato a Gaza, il che influisce sulle operazioni e sulla sicurezza.
I danni al molo e la necessità di spostarlo frequentemente dimostrano che serve una soluzione migliore. Il molo è solo temporaneo e gli aiuti continuano ad accumularsi sulla spiaggia, indicando che il piano attuale non funziona. Questo evidenzia un problema più grande: la consegna degli aiuti deve essere affidabile anche di fronte alle sfide ambientali e di sicurezza.
In sintesi, reinstallare temporaneamente il molo è una soluzione a breve termine mentre cerchiamo un’alternativa più duratura. Questa soluzione rapida potrebbe darci più tempo, ma non risolve i problemi principali riguardanti la sicurezza e l’efficienza della consegna degli aiuti. È anche fondamentale mantenere equità nelle operazioni di soccorso per garantire la sicurezza di tutti e l’efficacia degli interventi.
18 novembre 2024 · 10:17
Perdite devastanti: famiglia distrutta in attacco aereo su Gaza
17 novembre 2024 · 22:11
Papa chiede indagine sull'azione di Israele a Gaza: genocidio?
15 novembre 2024 · 19:20
FlyDubai ed Etihad continuano i voli con Israele sfidando le sospensioni globali
Condividi questo articolo