Mirare alle cellule "zombie": un beneficio per alcune donne anziane, ma non per tutte

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Di Giovanni Dosa
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Struttura cellulare con alcune evidenziate come danneggiate o invecchiate.

RomeI farmaci che colpiscono e uccidono le cellule senescenti potrebbero essere vantaggiosi per alcune donne anziane. Le cellule senescenti sono cellule danneggiate che smettono di dividersi ma non muoiono. Possono causare infiammazioni croniche e problemi nei tessuti, associati all'invecchiamento e alle malattie. I ricercatori stanno esaminando l'uso di farmaci senolitici per eliminare queste cellule come nuovo metodo di trattamento.

Gli scienziati della Mayo Clinic hanno svolto uno studio su un approccio che utilizza una combinazione di dasatinib e quercetina (D+Q). I risultati sono stati pubblicati il 2 luglio nella rivista Nature Medicine. Nello studio, 60 donne sane in postmenopausa hanno assunto la combinazione D+Q a intervalli regolari per 20 settimane. I ricercatori hanno valutato l'efficacia esaminando il metabolismo osseo.

Punti Chiave dello Studio:

  • I partecipanti hanno ricevuto una combinazione di D+Q o un placebo.
  • Il trial è durato 20 settimane.
  • I ricercatori hanno misurato i marker di formazione e riassorbimento osseo.
  • Il D+Q ha mostrato effetti positivi sulla formazione ossea.
  • Il D+Q non ha ridotto il riassorbimento osseo.
  • I benefici sono stati maggiori nei partecipanti con un alto numero di cellule senescenti.

Lo studio ha rivelato che D+Q è particolarmente efficace per chi ha molte cellule senescenti. Questi individui hanno mostrato un maggiore miglioramento nella crescita ossea, una significativa riduzione della degradazione ossea e una densità ossea più alta al polso.

Il dottor Sundeep Khosla, che guida la ricerca, ha sottolineato la necessità di ulteriori studi. Ha evidenziato che assumere agenti senolitici come la quercetina senza conoscere la giusta dose o il programma adeguato potrebbe risultare inefficace. Attualmente, non è chiaro quanti siano le cellule senescenti presenti in una persona o quale sia la dose corretta da somministrare.

Il dottor Khosla ha suggerito che le persone che invecchiano più velocemente del normale potrebbero trarre beneficio dai farmaci senolitici. Questo gruppo include i sopravvissuti al cancro dopo la chemioterapia o coloro che soffrono di disturbi di invecchiamento precoce. Questi individui tendono ad avere un numero maggiore di cellule vecchie e danneggiate.

I farmaci senolitici potrebbero essere utili anche per il trattamento di numerose malattie. Alcuni esempi includono:

  • Fibrosi polmonare idiopatica
  • Demenza
  • Diabete
  • Malattie cardiache

Condizioni diverse possono richiedere dosaggi personalizzati e specifici farmaci senolitici.

Lo studio è stato finanziato da vari finanziamenti del National Institutes of Health. I coautori includono Joshua Farr, Elizabeth Atkinson, Sara Achenbach, Tammie Volkman, Amanda Tweed, Stephanie Vos, Ming Ruan, Jad Sfeir, Matthew Drake, Dominik Saul, Madison Doolittle, Irina Bancos, Kai Yu, Tamara Tchkonia, Nathan LeBrasseur, James Kirkland e David Monroe.

I dottori LeBrasseur, Tchkonia e Kirkland possiedono interessi finanziari in questa ricerca poiché detengono brevetti relativi ai farmaci senolitici. Gli altri autori non dichiarano conflitti di interesse.

Questo studio è il primo a esaminare l'effetto del trattamento senolitico intermittente su donne sane in età avanzata, attraverso un trial clinico randomizzato. Il Dr. Khosla sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per sviluppare farmaci senolitici migliori e più sicuri. L'obiettivo è identificare chi trarrà maggior beneficio da questi trattamenti.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.1038/s41591-024-03096-2

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Joshua N. Farr, Elizabeth J. Atkinson, Sara J. Achenbach, Tammie L. Volkman, Amanda J. Tweed, Stephanie J. Vos, Ming Ruan, Jad Sfeir, Matthew T. Drake, Dominik Saul, Madison L. Doolittle, Irina Bancos, Kai Yu, Tamara Tchkonia, Nathan K. LeBrasseur, James L. Kirkland, David G. Monroe, Sundeep Khosla. Effects of intermittent senolytic therapy on bone metabolism in postmenopausal women: a phase 2 randomized controlled trial. Nature Medicine, 2024; DOI: 10.1038/s41591-024-03096-2
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