Amnesty chiede indagine su Ndima e ufficiali per violazioni in Congo
RomeAmnesty International chiede un'indagine su possibili crimini di guerra legati all'ex governatore del Nord Kivu, il tenente generale Constant Ndima, e a due ufficiali dell'esercito, il colonnello Mike Kalamba Mikombe e il maggiore Peter Kabwe, nella Repubblica Democratica del Congo. Questa richiesta emerge mentre l'Est del Congo è afflitto da un conflitto continuo con oltre 120 gruppi armati in lotta per il controllo della terra, delle risorse e del potere. Le organizzazioni per i diritti umani riportano frequentemente abusi nella regione, e milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie case a causa della violenza.
Le principali preoccupazioni riguardano queste dichiarazioni:
- Azioni premeditate che avrebbero provocato un alto numero di vittime tra i manifestanti disarmati.
- Irruzione illegale in una stazione radio, culminata nell'esecuzione sommaria di diverse persone.
Protesta contro la missione di pace dell'ONU vietata a Goma
Il sindaco di Goma, Faustin Napenda Kapend, ha vietato una manifestazione organizzata per esprimere insoddisfazione verso la missione di pace delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo. Secondo Amnesty International, non vi erano prove che i manifestanti, per lo più sostenitori del movimento Wazalendo, incitassero alla violenza. Tuttavia, avvertimenti su possibili minacce hanno determinato una reazione significativa da parte delle autorità congolesi.
Forze di sicurezza collocate in posizioni strategiche sono state mobilitate per affrontare la protesta una volta degenerata in violenza. Un approccio pianificato, con ordini di concentrarsi su specifici "elementi nemici," indica una risposta ben organizzata piuttosto che una reazione immediata a eventi imprevisti. Queste azioni, presumibilmente dirette da funzionari tra cui Ndima, corrispondono ai risultati di Amnesty International riguardanti una repressione intenzionale.
Soldati, Mikombe nel mirino: l'accusa di aver ordinato spari sui civili disarmati. Amnesty International denuncia l'incompletezza delle indagini legali. Sebbene Mikombe sia stato condannato a morte, pena che l'organizzazione per i diritti umani non sostiene, Ndima e Kabwe devono ancora essere indagati o processati a fondo.
Amnesty International sottolinea che questo evento evidenzia la necessità di riformare il funzionamento delle forze dell'ordine, concentrandosi sui pericoli dell'uso delle forze militari in aree civili. L'organizzazione sollecita inoltre il Presidente della RDC, Félix Tshisekedi, a sanzionare i funzionari coinvolti e a ridefinire i compiti della Guardia Repubblicana e delle Forze Speciali per prevenire futuri abusi di potere.
Titolo: Tensioni a Goma: Sfide nella Sicurezza e Giustizia
Gli attuali sviluppi a Goma evidenziano le difficoltà persistenti nel garantire sicurezza e giustizia in una zona instabile. C'è una forte richiesta di indagini approfondite, che rappresenteranno una prova cruciale per i sistemi di responsabilità nella Repubblica Democratica del Congo.
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