Il leader dell'opposizione in Venezuela chiede giustizia elettorale con grande raduno
RomeLa leader dell'opposizione María Corina Machado ha partecipato a una manifestazione in Venezuela per chiedere la revisione dei risultati delle elezioni presidenziali. Da martedì, Machado si era nascosta temendo per la sua vita e la sua libertà. Lo scorso venerdì, aggressori mascherati hanno fatto irruzione nella sede dell'opposizione, rubando documenti e causando danni.
Punti salienti dal comizio:
- Il governo di Maduro ha impedito a Machado di candidarsi alle elezioni
- Sconosciuti mascherati hanno attaccato la sede dell'opposizione
- Machado ha promesso la fine del governo attuale
- I sostenitori dell'opposizione temevano una repressione governativa
- Motociclisti pro-governo hanno fatto una dimostrazione di forza
- Presenza della polizia minima al comizio
Migliaia di sostenitori di Maduro si sono radunati presso il palazzo nazionale di Miraflores. Indossavano cappellini e magliette rosse e ascoltavano canzoni popolari. I simboli nazionali erano meno presenti, con molti che usavano ombrelli per proteggersi dal sole. Nel suo discorso, Maduro ha criticato l'opposizione definendola odiosa e divisiva.
La manifestazione ha messo in luce le profonde spaccature in Venezuela. Machado e i suoi sostenitori chiedono cambiamenti democratici, mentre Maduro e i suoi seguaci appoggiano l'attuale governo. La violenza e le minacce sono aumentate, e alcuni esponenti dell'opposizione si nascondono o vengono intimiditi.
Il Venezuela sta affrontando una grave crisi politica. La popolazione chiede elezioni trasparenti, ma il governo oppone resistenza. Organizzazioni internazionali come l'Organizzazione degli Stati Americani invocano pace e democrazia, ma il conflitto continua a colpire quotidianamente milioni di venezuelani.
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