Proteste contro la fame in Nigeria: 22 morti, uso eccessivo della forza

RomeLe manifestazioni sono scoppiate a causa di un forte aumento del costo della vita. Nonostante la Nigeria possieda abbondanti risorse petrolifere, sta affrontando la sua peggiore crisi economica degli ultimi anni. Con una popolazione che supera i 210 milioni di persone, la Nigeria rappresenta una parte significativa del problema della fame nel mondo, secondo l'agenzia alimentare delle Nazioni Unite. Tuttavia, i politici nigeriani sono spesso accusati di corruzione e risultano tra i più pagati in Africa.

Le forze di sicurezza nigeriane spesso ricorrono a un uso eccessivo della forza per fermare le proteste. Anietie Ewang di Human Rights Watch afferma che le recenti minacce di protesta non giustificavano la dura reazione della polizia. Ecco alcuni punti principali riguardanti le proteste:

Proteste concentrate nei centri urbani, ma nelle aree remote si sono registrate gravi difficoltà. In sei stati, 22 manifestanti hanno perso la vita e 700 sono stati arrestati. Anche i giornalisti sono stati presi di mira.

Durante le proteste a Rijiyar Lemo, nella zona amministrativa di Fagge nello stato di Kano, Bashir Muhammed Lawan è stato ucciso. Sua sorella Khadija ha dichiarato che i manifestanti erano disarmati e stavano solo chiedendo i loro diritti.

Preoccupazione per nuove proteste fiscali a Nairobi

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Le autorità temevano un'altra serie di proteste fiscali caotiche in Kenya, simili a quelle del mese scorso. La polizia ha schierato numerosi agenti e l'esercito ha posizionato camion nella capitale, Nairobi. Confidence MacHarry della consulenza SBM Intelligence ha dichiarato che l'esercito era pronto a intervenire fin dall'inizio.

Il primo giorno della protesta, la polizia ha usato gas lacrimogeni per disperdere la folla. In alcuni stati si sono verificati saccheggi e atti di vandalismo. Il capo della polizia nazionale, Kayode Egbetokun, ha dichiarato che le proteste stavano degenerando in una rivolta su vasta scala. Ha messo gli agenti in stato di massima allerta per gestire minacce gravi.

Il direttore di Amnesty, Sanusi, ha riferito che entro mercoledì la polizia aveva ucciso 22 manifestanti. Alcuni sono sopravvissuti con gravi ferite. Il presidente nigeriano Bola Tinubu ha successivamente chiesto di interrompere le proteste.

La mancanza di responsabilità rappresenta un grande problema. Continuano a emergere accuse di corruzione e uso eccessivo della forza da parte delle forze di sicurezza nigeriane. È fondamentale risolvere queste questioni per prevenire future violenze. Il governo deve affrontare la crisi economica e permettere ai cittadini di esprimere le loro preoccupazioni senza temere la repressione violenta. Le proteste evidenziano problemi economici e sociali più profondi che necessitano di un intervento immediato.