Modi nomina il governo di coalizione dopo perdita di maggioranza

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Di Giovanni Dosa
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Il parlamento indiano con bandiere di coalizione e un'atmosfera tesa.

RomeIl Primo Ministro indiano Modi ha formato un nuovo gabinetto dopo che il suo partito ha perso la maggioranza nelle recenti elezioni. Per la prima volta in dieci anni, il BJP di Modi deve fare affidamento sugli alleati regionali per governare. I risultati finali delle elezioni mostrano che il BJP ha ottenuto 240 seggi, meno dei 272 necessari per la maggioranza. Insieme ai partner della National Democratic Alliance (NDA), hanno un totale di 293 seggi nella camera bassa del parlamento, composta da 543 membri.

Modi, ora 73enne, è il secondo primo ministro indiano a vincere tre mandati consecutivi. Domenica, insieme a 71 ministri, ha prestato giuramento presso il palazzo presidenziale di Nuova Delhi. Il nuovo gabinetto comprende:

  • 61 ministri del BJP
  • Ministri degli alleati della NDA
  • Solo 7 donne
  • Nessun membro della comunità musulmana

Il governo ha poche donne e nessun musulmano, nonostante i musulmani siano la più grande minoranza in India. Da quando Modi è diventato il leader, i musulmani hanno avuto meno rappresentanza politica, il che preoccupa molti critici.

La perdita imprevista di sostegno per il BJP, nonostante i sondaggi preelettorali prevedessero una grande vittoria, costringe il governo di Modi a fare affidamento su partner regionali di rilievo. Fondamentali sono il Telugu Desam Party dell'Andhra Pradesh e il Janata Dal (United) del Bihar. Domenica, sono stati nominati ministri anche due membri di ciascuno di questi partiti.

Secondo gli esperti, questa nuova coalizione potrebbe indurre Modi a modificare il suo stile di governo. Modi è un nazionalista indù molto popolare tra la maggioranza indù dell'India, che costituisce l'80% della popolazione. I suoi sostenitori lo apprezzano perché ritengono che abbia stimolato l'economia e migliorato la reputazione dell'India a livello internazionale.

Alcuni criticano Modi per aver danneggiato la democrazia e i valori laici dell'India. Segnalano attacchi contro le minoranze, in particolare i musulmani, e restrizioni sulla dissidenza e la libertà di parola. I critici evidenziano anche risultati economici contrastanti, con problemi come l'alta disoccupazione e l'aumento delle disuguaglianze, nonostante la crescita complessiva dell'economia.

Durante la campagna elettorale del 2019, gli avversari di Modi si sono uniti e sembravano più forti. Hanno discusso di temi economici che sembravano importanti per molti elettori. Nonostante queste difficoltà, Modi continua ad avere un forte seguito di sostenitori, almeno per il momento.

Il nuovo governo di coalizione potrebbe modificare il processo di formulazione e attuazione delle politiche. Il team di Modi deve collaborare strettamente con i partner regionali, un'esperienza nuova per loro. Ciò potrebbe influenzare vari aspetti della governance in India in futuro.

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