Giovani implicati in attacchi razzisti con simboli nazifascisti a Milano
RomeLa polizia di Milano ha condotto perquisizioni che hanno coinvolto anche minorenni sospettati di propaganda razzista e istigazione alla violenza. L'operazione, coordinata con le questure di diverse città italiane, ha portato al sequestro di oggetti legati al nazifascismo. Durante le indagini sono emersi dettagli inquietanti:
- Repliche di armi lunghe e pistole senza tappo rosso
- Manganelli telescopici e tirapugni
- Cultelli e machete
- Bandiere e simboli nazisti
Al centro dell'inchiesta c'è un minorenne di origini ucraine, già fermato a marzo per aggressioni a immigrati sulla linea M2. Questo giovane esibiva tatuaggi con svastiche e lodava il fascismo. Gli investigatori hanno svelato una rete di adolescenti che, attraverso chat, diffondevano messaggi di odio e razzismo.
Le persone coinvolte, dieci minorenni e due maggiorenni, risiedono in varie città italiane. Le accuse includono incitamento alla discriminazione e alla violenza. La rete comunicativa, basata su app di messaggistica, mirava a promuovere ideologie di suprematismo e nazifascismo.
L'operazione pone l'attenzione sulla diffusione di ideologie pericolose tra i giovani, richiedendo interventi più mirati per contrastare tali fenomeni.
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