Condanna all'ergastolo per due: Mahmoud, 19 anni, ucciso per aver denunciato lo sfruttamento
RomeDue uomini sono stati condannati all'ergastolo per l'omicidio di Mahmoud Abdallah, un giovane egiziano di 19 anni. Il suo corpo, trovato decapitato e mutilato al largo di Santa Margherita Ligure, ha portato a un'indagine che ha rivelato circostanze inquietanti. Mahmoud voleva denunciare i datori di lavoro, Kamel Abdelwahab (detto Tito) e Abdelwahab Ahmed Gamal Kame (detto Bob), per sfruttamento e mancati pagamenti.
Le prove contro di loro sono state cruciali:
- Una mannaia, comprata poco prima del delitto.
- Riprese di una telecamera di sorveglianza che mostrano i due imputati con il corpo della vittima.
Durante il processo, Tito e Bob hanno fornito versioni contrastanti dei fatti, tentando di incolparsi a vicenda. La pm Daniela Pischetola ha sottolineato le contraddizioni nelle loro dichiarazioni. La difesa ha argomentato che non ci sono prove certe che coinvolgano entrambi gli imputati.
Tito ha espresso dispiacere ai familiari della vittima, affermando di non aver mai avuto problemi in Italia. Bob ha negato ogni coinvolgimento e si è dichiarato un lavoratore onesto.
L'accusa, tuttavia, ha trovato i dettagli incriminanti abbastanza convincenti per una condanna pesante. Mahmoud, lavoratore presso la barberia degli imputati, ha perso tragicamente la vita per aver difeso i propri diritti.
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