Biden e Starmer discutono della pressione sulle armi per l'Ucraina

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Di Maria Astona
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Bandiere degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell'Ucraina con simboli di armi.

RomeIl Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Primo Ministro britannico Rishi Sunak si incontreranno questa settimana per discutere la richiesta dell'Ucraina di facilitare l'acquisizione di armi. Sebbene questa questione sia rilevante, non sono previste modifiche immediate alle politiche. Due funzionari americani, che hanno preferito restare anonimi, hanno detto che i colloqui saranno privati, evidenziando un approccio prudente.

Biden ha accennato a possibili cambiamenti nella politica statunitense verso l'Ucraina. Ha dichiarato questa settimana che il suo team sta lavorando su nuove strategie. Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, sta richiedendo ulteriori armi a lunga gittata per difendersi dagli attacchi russi sulle infrastrutture energetiche in previsione dell’arrivo dell'inverno.

Zelenskyy ha richiesto agli Stati Uniti il Missile Tattico dell'Esercito (ATACMS), ma ci sono diversi problemi riguardo a questa domanda.

  • La portata degli ATACMS potrebbe non essere sufficiente per contrastare le bombe plananti russe a lungo raggio.
  • Gli Stati Uniti ritengono di non avere una scorta adeguata per un impatto significativo.
  • Il Segretario alla Difesa Lloyd Austin ha espresso dubbi sul fatto che gli ATACMS possano cambiare le sorti del conflitto.

Il Tenente Colonnello Charlie Dietz ha affermato che questi missili non risolveranno appieno le principali minacce, ma ha lodato l'Ucraina per l'utilizzo efficace dei propri sistemi. Il Maggiore Generale Pat Ryder ha sottolineato che gli Stati Uniti esitano ancora ad aumentare il supporto militare in modo tale da cambiare radicalmente la situazione.

La visita di Sunak si concentra non solo sulla situazione in Ucraina, ma anche su altre questioni globali come quelle in Medio Oriente. Questo è rilevante poiché gli incontri avvengono poco prima dell'assemblea annuale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Funzionari statunitensi e britannici continuano a gestire le differenze nelle loro politiche estere, soprattutto in merito alla vendita di armi a Israele.

L'amministrazione Biden è preoccupata per i legami sempre più stretti tra Russia e Iran. Di recente, l'Iran ha inviato missili a corto raggio alla Russia, suscitando apprensioni per la sicurezza dell'Europa. In cambio, la Russia sta fornendo all'Iran accesso a tecnologie nucleari e spaziali, il che potrebbe creare ulteriori problemi non solo in Medio Oriente ma anche in altre parti del mondo.

I leader occidentali si trovano in una situazione difficile. Devono fornire supporto militare all'Ucraina, mantenendo al contempo sotto controllo le tensioni globali. Queste questioni sono interconnesse e richiedono decisioni ponderate che tengano conto sia delle necessità militari a breve termine che della stabilità globale a lungo termine.

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