Beryl si rafforza avvicinandosi al Texas, alimentata dal caldo golfo

RomeBeryl si sta intensificando mentre si avvicina al Texas a causa delle acque molto calde del Golfo del Messico. La tempesta è iniziata nel sud-est dei Caraibi, stabilendo record e preoccupando gli esperti meteorologici. Lo scorso venerdì, Beryl ha colpito la Penisola dello Yucatán in Messico come uragano di categoria 2. Successivamente, è diminuita a tempesta tropicale, ma si prevede che tornerà a essere un uragano prima di raggiungere il sud del Texas tra domenica sera e lunedì mattina.

Ecco una rapida panoramica:

• Stato attuale: Tornato a essere una tempesta tropicale
• Atteso arrivo in Texas: Tra Brownsville e nord di Corpus Christi
• Intensità prevista: Categoria 1 forte, con possibilità di raggiungere categoria 2 o 3
• Acque calde del Golfo del Messico alimentano la tempesta

Jack Beven, uno specialista del Centro Nazionale Uragani, ha dichiarato che Beryl potrebbe toccare terra come una forte tempesta di Categoria 1. Tuttavia, se rimane più a lungo in mare, potrebbe evolversi in una Categoria 2 o addirittura Categoria 3 prima di raggiungere il Texas. Anche Jeff Masters di Weather Underground ha avvertito che la tempesta è molto propensa a intensificarsi rapidamente sopra le calde acque del Golfo.

Beryl ha già superato le aspettative in termini di forza diverse volte. Nonostante sia una tempesta giovane, ha vissuto tre fasi in cui la velocità del vento è aumentata di almeno 35 mph in 24 ore. Per questo motivo, è una tempesta da tenere sotto osservazione.

Esperti della Colorado State University e dell'Università di Miami hanno osservato le veloci e instabili variazioni di velocità del vento di Beryl. Il 28 giugno, la sua velocità del vento è aumentata da 35 mph a 75 mph in sole 24 ore. Tra il 29 e il 30 giugno, la velocità del vento è passata da 80 mph a 115 mph in una notte. Il 1º luglio, la velocità del vento è salita da 120 mph a 155 mph in appena 15 ore.

L'intensità di Beryl aumenta rapidamente, dimostrando quanto possa essere pericolosa.

Leggi anche:

Oggi · 04:07

Le lingue locali in Senegal sfidano il dominio del francese

Secondo i meteorologi, il comportamento insolito della tempesta è dovuto alle acque calde dell'Atlantico e dei Caraibi. Queste acque sono particolarmente calde dall'aprile 2023. Le cause principali sono tre: un sistema di alta pressione che di solito raffredda le acque si è indebolito, i cambiamenti climatici potrebbero rallentare le correnti atlantiche, e una La Niña in sviluppo sta riducendo i venti ad alta quota che generalmente indeboliscono gli uragani.

Kristen Corbosiero dell'Università di Albany ha spiegato che le acque calde rendono gli uragani più potenti provocando temporali più violenti. Temperature dell’aria più elevate portano a nuvole più alte e a tempeste più forti.

Beryl ha battuto record ancora prima di toccare terra con forza. È stato il primo uragano di Categoria 4 a giugno, con venti di almeno 130 miglia orarie. Inoltre, è stata la tempesta più precoce ad aumentare rapidamente di intensità, con una velocità del vento cresciuta di 63 miglia orarie in sole 24 ore.

Gli esperti hanno previsto una stagione degli uragani molto attiva, simile a quelle del 1933 e del 2005, caratterizzate da uragani potenti come Katrina e Wilma. Brian McNoldy dell'Università di Miami considera l'Uragano Beryl un segnale di una stagione degli uragani difficile e imprevedibile.

Phil Klotzbach dell'Università del Colorado sostiene che Beryl è solo l'inizio. Prevede che ci saranno altre tempeste che si intensificheranno rapidamente. Jeff Masters ha osservato che le calde acque del Golfo potrebbero rendere Beryl ancora più potente prima di raggiungere il Texas.