Scoperta batterica: soluzione naturale per schiarire la pelle in modo sicuro

Tempo di lettura: 2 minuti
Di Fedele Bello
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Batteri ingranditi accanto a chiazze di pelle più chiare.

RomeRicerca giapponese scopre sostanza naturale per schiarire la pelle

Gli scienziati dell'Università di Scienza di Tokyo hanno identificato una sostanza naturale in grado di inibire la tirosinasi, un enzima collegato all'oscuramento della pelle. Questa sostanza deriva dal batterio Corynebacterium tuberculostearicum, presente sulla pelle umana. Questa scoperta potrebbe offrire un metodo sicuro per trattare l'iperpigmentazione, evitando i rischi associati ai trattamenti chimici come l'idrochinone.

La melanina è il pigmento naturale della nostra pelle che ci protegge dai raggi UV. L'enzima tirosinasi è essenziale nella produzione della melanina. Un eccesso di melanina può causare iperpigmentazione, spesso dovuta a un’eccessiva esposizione al sole o all'invecchiamento. Gli attuali inibitori sintetici della tirosinasi possono avere effetti collaterali dannosi, quindi c’è bisogno di opzioni più sicure.

Le principali scoperte nello studio TUS sono:

  • Riconoscimento di un inibitore sicuro della tirosinasi, cicloe(L-Pro-L-Tyr), prodotto da C. tuberculostearicum
  • Natura non tossica e ulteriori benefici come proprietà antimicrobiche e antiossidanti
  • Potenziale per la produzione su scala industriale

Il Professor Associato Yuuki Furuyama e il suo team hanno condotto uno studio esaminando oltre 100 batteri derivati dalla pelle e hanno individuato C. tuberculostearicum come un candidato chiave. I loro esperimenti hanno dimostrato che il ciclopeptide cyclo(L-Pro-L-Tyr) disattiva efficacemente la tirosinasi dal fungo Agaricus bisporus. Per comprendere il meccanismo, i ricercatori hanno utilizzato simulazioni di docking tridimensionale che hanno rivelato come il cyclo(L-Pro-L-Tyr) imiti l'L-Tyr e blocchi il sito di legame dell'enzima, rendendolo inattivo.

Cyclo(L-Pro-L-Tyr) non è dannoso per le cellule umane ed è noto per inibire la tirosinasi. Oltre ai benefici per la pelle, potrebbe aiutare a combattere i microbi, agire come antiossidante e potenzialmente trattare il cancro. Questi usi diversificati ne evidenziano le promettenti prospettive per future ricerche e sviluppi.

Prima che il composto ciclico (L-Pro-L-Tyr) venga ampiamente utilizzato nei cosmetici, è essenziale condurre ulteriori ricerche. È fondamentale testarlo sulla tirosinasi umana, diversa da quella che si trova nei funghi. Dobbiamo comprendere pienamente il suo funzionamento e valutarne la sicurezza e l'efficacia nel tempo.

Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il settore dei cosmetici e della dermatologia, offrendo un metodo naturale e non tossico per trattare l'iperpigmentazione. La capacità di produrre grandi quantità di cyclo(L-Pro-L-Tyr) rende questo composto pratico per l'uso industriale, garantendo sicurezza per i consumatori e facilità di produzione. Sebbene ancora in fase di studio, questa scoperta potrebbe portare a prodotti per la cura della pelle più sicuri.

Lo studio è pubblicato qui:

http://dx.doi.org/10.3390/ijms25137365

e la sua citazione ufficiale - inclusi autori e rivista - è

Yuika Sekino, Ikuya Yamamoto, Masahiro Watanabe, Kouji Kuramochi, Yuuki Furuyama. Cyclo(l-Pro-l-Tyr) Isolated from the Human Skin Commensal Corynebacterium tuberculostearicum Inhibits Tyrosinase. International Journal of Molecular Sciences, 2024; 25 (13): 7365 DOI: 10.3390/ijms25137365
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